In
merito alla prossima campagna di informazione ed educazione
al consumo di alcol nei giovani promossa dal Ministero della
Salute, il Ministero stesso precisa che:
l’opuscolo ’’Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi!’’
è stato redatto dall’Istituto Superiore di Sanità,
massimo organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario
Nazionale e Centro di collaborazione dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità per la ricerca e la promozione
della salute su alcol e problemi alcol-correlati. Le informazioni
ivi contenute sono basate sulle evidenze prodotte dal mondo
della ricerca scientifica, dalle Società scientifiche,
seguendo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità e della Commissione Europea e coincidono,
peraltro, con quanto pubblicato nelle linee guida per una
sana alimentazione italiana dell’Istituto Nazionale di Ricerca
per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) - Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali scaricabili dal sito www.Inran.it;
tale opuscolo, che comunque non rientra nella normale programmazione
della prossima campagna di informazione e prevenzione del
consumo di alcol nei giovani del Ministero della Salute,
essendo già stato distribuito nell’aprile 2004 dallo
stesso Istituto Superiore di Sanità, è stato
pubblicato un anno fa dal sito del Governo, di propria iniziativa,
in occasione della celebrazione dell’"Alcohol prevention
day" e sullo stesso sito è rimasto, in formato
scaricabile, fino a ieri; in ogni caso, le iniziative di
informazione ed educazione sulle conseguenze derivanti dal
consumo e dall’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche
sono previste dagli art. 2-3 della legge n.125 del 30 marzo
2001, legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol-correlati
che, tra l’altro, dispone che il Ministro della Salute trasmetta
una relazione annuale al Parlamento; l’alcol è dannoso
alla salute a seconda delle dosi, per cui va usato con moderazione,
ma l’uso deve essere sempre, comunque, evitato nei giovani
al di sotto dei 16 anni, tanto che la legge prevede espressamente
il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nei
locali pubblici ai minori di anni 16. Questo è il
messaggio, da tutti condiviso, compreso l’Inran, che sarà
contenuto nella campagna di informazione del Ministero della
Salute che partirà il 21 aprile prossimo e che, da
un anno, compare nell’opuscolo realizzato e diffuso dall’Istituto
Superiore di Sanità.