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Notizie brevi 12/04/2005

GASOLIO, I TIR PRONTI ALLA MOBILITAZIONE - Autotrasporto - Compagnie petrolifere nel mirino della protesta

GASOLIO, I TIR PRONTI ALLA MOBILITAZIONE
Autotrasporto - Compagnie petrolifere nel mirino della protesta

La Fita-Cna: "Dieci giorni di tempo al governo"
Il caro-petrolio ha spinto ancora una la Fita-Cna a chiamare la categoria dell’autotrasporto alla mobilitazione.
"L’ultimo rincaro del gasolio e la nuova legge sull’autotrasporto (in vigore dal 25 marzo) non idonea, secondo la categoria, a risolvere le questioni strutturali legate alle relazioni contrattuali ed al rapporto di forza esistente sul mercato, rischiano di dare il colpo di grazia ad un comparto giý duramente provato dai contraccolpi di una crisi senza precedenti", sostiene la Fita-Cna, che rappresenta oltre 22 mila aziende in Italia (8.000 solo in Emilia-Romagna) e che ha indetto per domani, a Bologna, l’assemblea nazionale di tutti gli autotrasportatori per decidere quali iniziative di mobilitazione assumere. "La situazione Ë davvero esplosiva": questo il giudizio del presidente della Fita-Cna dell’Emilia-Romagna, Gilberto Piraccini che ha osservato come "per effetto dei continui rincari del gasolio (l’incremento dal gennaio 2004 ha superato i 22 punti percentuali) oggi per fare un pieno di 600 litri si spendono ben 80 euro in pi˜. Ormai siamo a livelli tali che alle nostre imprese converrebbe tener fermi i propri veicoli per evitare di viaggiare in perdita".
Il caro gasolio Ë ulteriormente aggravato dalla situazione anomala prodotta sul mercato dei carburanti dalla cosiddetta "pratica concordata" che le compagnie petrolifere esercitano in Italia. "In sostanza - ha spiegato Piraccini - le compagnie procedono ad uno stesso, simultaneo e ripetuto aumento e/o riduzione dei prezzi, determinando alla fine, un perfetto allineamento degli stessi".
Un comportamento che, secondo l’Associazione degli autotrasportatori, contrasta con le norme antitrust. Su questi temi dall’assemblea di Bologna partirý un avvertimento preciso al governo: "Se entro i prossimi dieci giorni l’esecutivo non esprimerý una disponibilitý reale ad intavolare il necessario dialogo affinchÈ siano attuati gli interventi utili a dare soluzione ai problemi dell’autotrasporto - ha affermato Maurizio Longo, segretario nazionale della Fita-Cna - la categoria darý vita ad una forte mobilitazione che si attuerý nei modi e nelle forme che le sono pi˜ congeniali".
Intanto il prezzo del paniere Opec Ë sceso a 51,85 dollari il barile contro, con riferimento giovedÏ 7 aprile, contro quello di 52,10 dollari del giorno prima. Il ’range’ del paniere resta fissato dall’organizzazione tra i 22 e i 28 dollari il barile dal marzo 2000. Il paniere include sette tipi di greggio da Algeria, Indonesia, Nigeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Venezuela, pi˜ il paese non - Opec Messico.

Dall’ "Avvisatore Marittimo"



Martedì, 12 Aprile 2005
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