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Notizie brevi 26/01/2015

GERMANIA
Guida (più volte) senza patente

Multa di 540 mila euro a Marco Reus

L’attaccante del Borussia Dortmund pentito: «Sono stato troppo ingenuo, 
è stata una stupidaggine. Ne ho tratto una lezione, e non succederà più
Marco Reus (Reuters/Jon Nazca)

La Germania ha appena approvato il controverso provvedimento sul pedaggio per gli automobilisti stranieri, ma intanto può fare cassa con la multa di Marco Reus, uno dei più talentuosi calciatori tedeschi. L’attaccante del Borussia Dortmund dovrà infatti sborsare la somma di 540.000 euro per aver guidato a più riprese senza patente. Non ci sarà nessuna attenuante, nel modo più assoluto, per il venticinquenne calciatore corteggiato da molti club europei e conosciuto paradossalmente con un soprannome legato proprio al mondo dei motori, «Rolls Reus».

La storia delle infrazioni automobilistiche del giocatore del Borussia - che è attualmente infortunato alla caviglia e non ha potuto partecipare, per un precedente incidente, anche al trionfo della «Mannschaft» ai campionato mondiale - risale addirittura a tre anni fa. In cinque occasioni, dal settembre 2011 al marzo 2014, Reus era stato intercettato dai radar e sanzionato per eccesso di velocità, ma nessuno aveva pensato a controllargli la patente. Nella primavera scorsa è stato fermato dalla polizia e si è scoperto che non era mai stato in possesso del documento di guida. La forte multa, retroattiva, è stata così inevitabile.

Si tratta di un record, del quale il pupillo di Klopp non andrà però fiero. «Adesso ho imparato, sono stato troppo ingenuo in questa situazione, è stata una stupidaggine. Ne ho tratto una lezione, e non succederà più», ha infatti dichiarato Reus al quotidiano popolare Bild, che per primo ha raccontato la sua disavventura. Ancora nessun commento dalla dirigenza del Borussia Dortmund, che spera di rivederlo in campo nella Bundesliga dopo la pausa di fine anno. Se non arriverà una cessione.

 

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Reus non è l’unico nazionale tedesco ad essere finito nel mirino della giustizia o della burocrazia tedesca. Il portiere del Bayern, Manuel Neur, è reduce da una lunga battaglia con le autorità bavaresi legata alla costruzione di una mega-villa sulle sponde del Tegernsee, a una cinquantina di chilometri da Monaco. Il suo piano è stato inizialmente respinto, perché accusato di disturbare il paesaggio della zona. Solo un successivo compromesso, che prevede la riduzione delle dimensioni di una grande facciata panoramica in vetro, ha reso possibile il via libera ai lavori. Non abiterà con lui, però, la sua ex partner, la modella Kathrin Gilch, con la quale Neur aveva condiviso il progetto. I due si sono lasciati, come è accaduto del resto ad un altro campione del mondo, la stella dell’Arsenal Mezut Özil.

 

di Paolo Lepri, corrispondente da Berlino
da corriere.it

 


 

 E va a finire che in Germania gliela fanno pure pagare quella multa! (ASAPS)

 

Lunedì, 26 Gennaio 2015
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