Trento
I furbetti della patente, sette persone indagate per falso materiale
Pur non essendo residenti in Trentino, hanno presentato richiesta alla Motorizzazione di Trento per poter convertire la loro patente di guida conseguita in Marocco in licenza di guida italiana. Una situazione che ha fatto scattare una segnalazione poi tramutatasi in indagine per falso materiale a carico di sette persone, 2 donne e 5 uomini, tutti cittadini marocchini, ora indagati. Analizzando le istanze di conversione di patenti di guida presentate nel periodo compreso tra il mese di aprile e ottobre dello scorso anno da cittadini stranieri residenti fuori provincia, la polizia giudiziaria si è concentrata sulla "traduzione e dichiarazione di autenticità" di patente di guida necessaria per l'ottenimento della conversione della patente di guida rilasciata dal Consolato marocchino di Milano. Una certificazione che i sette indagati hanno portato in Motorizzazione a Trento per avvalorare la loro richiesta.
Successivi accertamenti svolti tramite lo stesso consolato hanno dato riscontro ai dubbi degli investigatori: alcune traduzioni, del tutto simili a quelle originali corredate di intestazione dell'ufficio consolare e recante il timbro del console firmatario, erano in realtà apocrife. Le persone denunciate risiedono in Lombardia, Piemonte e Veneto e, poiché due dei soggetti denunciati a piede libero avevano già ottenuto la conversione della patente di guida, la motorizzazione di Trento sta adottando gli opportuni provvedimenti per annullare tali abilitazioni di guida, che saranno poi ritirate dalla Polizia stradale.
A volte le “conversioni” non funzionano. (ASAPS)