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Notizie brevi 30/05/2005

Traforo Monte Bianco - I TRANSITI DELLA DISCORDIA

di Maria Teresa Zonca

Traforo Monte Bianco
I TRANSITI DELLA DISCORDIA


Maria Teresa Zonca


Ad oltre cinque anni dal rogo nel Traforo del Monte Bianco, con un processo di primo grado ultimato e la sentenza attesa per luglio, è ancora aperto il dibattito sui transiti dei mezzi pesanti in quello che è il tunnel sotto la vetta più alta d’Europa. Gli ambientalisti temono che tutto torni come prima, se non peggio di prima. E protestano. Ecco perchè in Francia cinquecento ecociclisti (sabato 28 maggio ndr) si sono messi a pedalare per tre ore, rallentando il traffico tra Servoz e Chamonix, sull’arteria che porta all’accesso del traforo del Monte Bianco. Hanno avuto la peggio i Tir, bloccati nell’area di regolazione di Passy Le Fayet. In testa al gruppo di ciclisti c’era il sindaco di Servoz, Marie France Marcos, una dei tanti primi cittadini della Valle dell’Arve impegnata nella lotta contro il transito delle merci su gomma nelle vallate alpine. Il gruppo si è fermato nella piazza centrale di Chamonix, dove ad attenderli c’ erano circa 200 ambientalisti (tra cui delegazioni di Legambiente, del Coordinamento valdostano anti-tir e dell’Associazione per la difesa del Monte Bianco). L’iniziativa rientra nell’ambito di una ’tre giorni’ di protesta contro il ritorno dei tir nel traforo del Monte Bianco e nelle vallate di accesso al tunnel. Sono stati allestiti stand informativi nel centro cittadino, messi in scena spettacoli teatrali e concerti jazz, organizzati dibattiti e tavole rotonde, e, per finire, escursioni nel massiccio del Monte Bianco. Ma quanti sono i transiti nel Traforo? I dati ufficiali si trovano, comprensivi di statistiche, sul sito internet del Tunnel del Monte Bianco, aggiornato e rinnovato, dove ci sono anche i consigli per la sicurezza e dove, grazie a una webcam, è possibile “entrare” nel traforo virtualmente in ogni momento. Innovazioni del post-rogo che contribuiscono a rendere più fruibile il traforo. Ma vediamo i dati.

 

GLI ATTUALI TRANSITI DEL TRAFORO - Aggiornato mercoledì 25 maggio 2005

ULTIMI 3 GIORNI
FR - IT
veicoli leggeri
autobus
camion
totale

20/05/2005

1616
30
611
2257

21/05/2005

1355
31
436
1822

22/05/2005

1263
33
129
1425
IT - FR
veicoli leggeri
autobus
camion
totale
20/05/2005
1337
31
698
2066
21/05/2005
1348
22
312
1682
22/05/2005
1524
27
203
1754

 

ULTIME 4 SETTIMANE - media sui 28 giorni
FR - IT
veicoli leggeri
TMB
TF*
%MB

giornaliera

2918
2375
55
12%
FR - IT
autobus +camion
TMB
TF*
%MB

traffico media giornaliera

1226
2932
29
48%

* Tunnel del Frèjus con riserva

 

Ma quali sono i risvolti politici sul versante italiano del Traforo? Per il Presidente della Regione Valle díAosta, Carlo Perrin, líallarmismo non Ë giustificato, anche se Ë necessario vigilare.
Nel 2004, sono transitati al traforo del Monte Bianco 353.107 tir; il 45,4% in meno rispetto al 1998, ultimo anno di esercizio completo prima del 24 marzo 1999, quando líincendio provocò la morte di 39 persone e la chiusura del collegamento italo-francese per circa 3 anni.
Nei primi tre mesi del 2005 sono passati 97.851 mezzi pesanti rispetto ai circa 197.000 dello stesso periodo del 1998. Statistiche emerse durante la recente riunione della Commissione intergovernativa di controllo per il Tunnel del Monte Bianco, il 20 maggio a Parigi. L’ assemblea valdostana ha stabilito che la media giornaliera dei transiti non può superare 1.060 tir, la metà di quelli che passavano nel tunnel prima dell’ incendio. Una recente tendenza allíaumento dei transiti (emersa durante líanalisi dei dati) potrebbe essere stata causata dai lavori nel Frèjus, che rendono il Monte Bianco un percorso quasi obbligato. Ma per il consigliere regionale Elio Riccarand (Arcobaleno Vallee d’ Aoste), ’’la tendenza porterà a superare il tetto massimo stabilito’’. Per questo il capogruppo dell’Arcobaleno ha invitato la Giunta valdostana ad attivarsi per evitarlo.


Lunedì, 30 Maggio 2005
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