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Notizie brevi 09/02/2015

Due ladri intercettati dalla Polizia Stradale a Sommacampagna. Avevano rubato in un supermercato bresciano

I due, stranieri di 40 e 27 anni avevano anche un taglierino e uno scanner. Ora sono liberi ma compariranno davanti al giudice lombardo

Due uomini erano stati visti aggirarsi con fare furtivo in un negozio nel centro commerciale di Lonato, nel bresciano. I sospetti del vigilantes di turno si sono rivelati fondati quando i due si sono diretti verso l’uscita senza pagare i numerosi e costosi oggetti che avevano nascosto in una borsa. La guardia giurata ha quindi seguito i due ladri fino alla macchina, una Nissan Primera nera con targa inglese, ma questi spintonandolo via sono riusciti a fuggire.

E’ stata così immediatamente avvisata una pattuglia della polizia stradale di Verona sud, impegnata in un normale servizio di controllo. Gli agenti della Volante sono riusciti ad intercettare la macchina sospetta sull’autostrada A4. Approfittando della coda in uscita dal casello di Sommacampagna i poliziotti, sfruttando il telepass, sono riusciti a superare i due malviventi e ad arrestarli.

All’interno della Nissan Primera è stata ritrovata tutta la refurtiva: cellulari di ultima generazione e preziosi profumi; tutto è stato riconsegnato ai legittimi proprietari. I due uomini, di 40 e di 27 anni, entrambi di origini straniere, non erano sprovveduti e portavano con loro un taglierino, utilizzato probabilmente per rimuovere le placchette antitaccheggio dai prodotti, mentre la borsa contenente gli oggetti rubati era stata interamente foderata con dell'alluminio per eludere i sistemi antitaccheggio utilizzati dai negozi. Inoltre i due uomini avevano pure uno scanner per intercettare le frequenze dei carabinieri.

Sabato mattina, sono comparsi davanti al giudice Giorgio Piziali per il processo per direttissima, difesi dall'avvocato Emanuele Luppi. Nonostante l’arresto sia stato convalidato, i due sono stati immediatamente liberati e gli atti trasferiti a Brescia. Poichè la competenza spetta alla procura lombarda gli uomini sono ora in libertà, in attesa di comparire davanti al magistrato bresciano.

da veronasera.it


I due uomini avevano pure uno scanner per intercettare le frequenze dei carabinieri. Ma non quelle della polizia, Peccato per loro. Arresto convalidato e subito liberi per tornare ad esercitare la loro libera professione. Va così. (ASAPS)

Lunedì, 09 Febbraio 2015
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