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SPAGNA, SCATTA L'OPERAZIONE “TRASPORTO PESANTE”
NEL 2014 LA LETALITA' DI NICCHIA E' RADDOPPIATA: 144 MORTI SUI 76 DEL 2013
LA DISTRAZIONE RISULTA ESSERE LA CAUSA PRINCIPALE DI SINISTRO, MA UN CONDUCENTE SU DUE NON USAVA LE CINTURE

Foto da archivoimagenes.heraldo.es

(ASAPS) MADRID, 10 febbraio 2015 – Domenica prossima (15 febbraio), in Spagna scatterà una massiccia operazione di controllo a tappeto su tutto il settore dell'autotrasporto che avrà come scopo non tanto quello di prevenire o reprimere illeciti ma, questa è la notizia, per sensibilizzare i conducenti al rischio professionale che arriva dalla strada.
Sarà ancora una volta la DGT, la Direzione Generale del Traffico, a mettere in campo tutte le risorse possibili con questa strategia del tutto nuova: gli esperti dell'agenzia spagnola hanno infatti spulciato tutti i dati che arrivano dalla strada: i veicoli commerciali, in Spagna, superano i 5 milioni di unità su un parco complessivo di circa 21 milioni e mezzo di pezzi (la Spagna è al 15esimo posto al mondo per concentrazione di veicoli, 471 ogni 1.000 abitanti, l'Italia è sesta con 606) e si tratta dunque di un peso estremamente significativo, sia sul fronte economico che su quello della sicurezza stradale.

Nel 2014 il tasso di incidenti con il coinvolgimento (a qualsiasi titolo) di questi veicoli è aumentato, registrando addirittura il doppio di quello fatto registrare nel 2013: anche se si tratta di dati ancora provvisori (in Italia stiamo ancora finendo di scrivere commenti su quelli del 2013), è già un dato piuttosto certo quello che contorna la morte di 144 persone, 92 su furgoni e 52 su autocarri con massa superiore alle 3,5t. Nel 2013 le vittime erano state rispettivamente 47 e 29.

Foto di repertorio dalla rete

Con questa premessa, la DGT ha diramato un ordine di servizio diretto alla Guardia Civile, alla Polizia Nazionale e a tutti i corpi di Polizia Locale (Polizia Regionale, delle Autonomie e Municipale) e batteranno per una settimana tutte le principali strade del regno, sottoponendo a controllo tutti i veicoli commerciali, a prescindere dalla nazione di immatricolazione, concentrandosi su velocità, tempi di guida e di riposo, sovraccarico ed efficienza dei dispositivi, con centri mobili di revisione, uso delle cinture di sicurezza e, non poteva mancare, eventuale uso di alcol, droga e altre sostanze psicoattive da parte dei conducenti.

È già un dato assodato che la distrazione sia una delle cause principali di sinistrosità per i veicoli commerciali, fattore che nella sinistrosità del 2013 era presente in un incidente su tre: secondo uno studio della CIDAUT (Fondazione per la Ricerca e lo Sviluppo in trasporti e l'energia), sarebbe addirittura la causa di 4 incidenti su 10, per i quali la responsabilità sarebbe attribuibile al camionista una volta su due; i percorsi convenzionali restano quelli più pericolosi ed è qui che si registra il maggior numero di vittime; oltre il 50% delle vittime professionali registrate nel 2014, non risulta aver fatto uso della cintura di sicurezza; l'età media dei veicoli commerciali spagnoli supera i 12 anni, circostanza che secondo la DGT potrebbe rappresentare un fattore di rischio e per questo entreranno in campo i centri mobili di revisione e, all'occorrenza, i veicoli sospetti saranno accompagnati agli uffici della motorizzazione per visite straordinarie di revisione. (ASAPS)
 


 

Crescono gli incidenti ai veicoli pesanti. La Spagna corre subito ai ripari. (ASAPS)

Martedì, 10 Febbraio 2015
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