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Truffa
ai danni delle assicurazioni attraverso líacquisto di auto di
valore inscenando falsi incidenti stradali oltre che ai furti
delle auto assicurate.
Eí un giro di affari stimato in milioni
di euro ed andato avanti per anni quello scoperto dagli agenti
della polizia stradale di Brindisi, diretti dal vicequestore aggiunto,
dottoressa Adriana Cappena. Sono stati 14 i provvedimenti restrittivi
in carcere ed ai domiciliari effettuati nella scorsa notte a Brindisi,
Perugia e Novara.
Líoperazione che Ë stata denominata ìThe Familyî
Ë stata portata a segno attraverso la collaborazione anche della
polstrada di Bari, del Gico della guardia di finanza di Perugia
e del reparto di prevenzione crimine di Puglia e del reparto ìVoloî
di Bari.
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A capo dellíorganizzazione che, solo nellíultimo periodo avrebbe
visto ben 150 falsi incidenti stradali, ci sarebbe stato Cosimo
Palma, 51 anni, di Brindisi. Con lui anche diversi parenti ed
amici ed Ë stato questo particolare che ha dato il nome allíoperazione.
Da quanto hanno potuto verificare gli agenti della polizia stradale
erano sempre le stesse persone a denunciare incidenti mai avvenuti
chiedendo i risarcimenti alle assicurazioni. Il tutto avveniva
attraverso líuso di auto incidentate prelevate presso uníautorottamatore
di Brindisi. A queste venivano sostituite le targhe di veicoli
nuovi simili acquistati presso una concessionaria Mercedes di
Lecce. Modelli di lusso e nuove che grazie anche ad alcuni periti
probabilmente consenzienti venivano poi fotografati e repertati
per la richiesta del risarcimento. E lo stesso veicolo era al
centro di questi episodi per un paio di volte fino a quando non
veniva anche denunciato il suo furto per chiedere, anche in questo
caso, il pagamento dellíassicurazione. Da quanto hanno appurato
gli agenti della dottoressa Cappena il denaro realizzato con queste
truffe finiva nelle mani del capo dellíorganizzazione attraverso
alcuni prestanomi o parenti su libretti e conti correnti in vario
modo collegati al Palma. I provvedimenti portano le firme del
Gip Alcide Maritati su richiesta del sostituto procuratore Paolo
Montinaro del Tribunale di Brindisi. I particolari dellíoperazione
sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa dalla
dottoressa Cappena e dal magistrato che ha coordinato le indagini.
Oltre ai 14 arresti risultano indagate altre 32 persone. Molti
dei provvedimenti sono stati emessi nei confronti di insospettabili.
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