Berlino vuole vietare la vendita di alcolici di notte
Nel 2010 il Baden-Württemberg ha vietato la vendita di bevande alcoliche dalle 22 di sera fino alle 5 del mattino. Ha provato, e ci è riuscito, a ridurre il numero dei ricoveri in ospedale di giovani e giovanissimi che, soprattutto il weekend, si lasciano andare a quantità eccessive di alcolici. Il Deutschen Instituts für Wirtschaftsforschung (DIW Berlin) e l’Hamburg Center for Health Economics (HCHE) hanno dimostrato che il numero delle degenze legate al consumo di alcol è diminuito di un buon 7%.
L’esito positivo dell’esperimento ha fatto venire voglia di verificare l’effetto di questo divieto anche a Berlino. Peter Trapp (CDU) afferma, infatti “che non si esclude di prendere come esempio il Baden-Württemberg e di vietare per un anno la vendita notturna di birra, vino e superalcolici anche nella capitale tedesca. Se dopo un anno – continua – il numero dei ricoverati per coma etilico sarà sensibilmente diminuito vorrà dire che si penserà seriamente a redigere una legge vera e propria”. La vendita di alcolici sarà limitata ai supermercati, ma vietata negli Spätkauf (i negozietti aperti tutta la notte che offrono un’ampia scelta di birre e vino).
A Berlino, nonostante si sia registrata una diminuizione di degenze dovute agli alcolici, il numero rimane comunque molto elevato. Solo nel 2013 i casi di adolescenti che si sono rivolti ad istituti ospedalieri dopo una notte alcolica sono elevati. Secondo la Berliner Zeitung sono stati 436 i ricoveri e 931 le richieste che non sono state accettate in ospedale. Sicuramente, sempre secondo Peter Trapp, con questo divieto si potrebbero anche ridurre i casi di risse e violenze.
Anche dall’SPD risposte favorevoli a questa idea. Thomas Isenberg propone il divieto di alcoolici nei distributori di benzina: “nessun automobilista ha di certo bisogno di una birra o di un liquore”.
da berlinocacioepepemagazine.com
Nel 2010 il Baden-Württemberg ha vietato la vendita di bevande alcoliche dalle 22 di sera fino alle 5 del mattino. Ha provato, e ci è riuscito, a ridurre il numero dei ricoveri in ospedale di giovani e giovanissimi che, soprattutto il weekend, si lasciano andare a quantità eccessive di alcolici. Il Deutschen Instituts für Wirtschaftsforschung (DIW Berlin) e l’Hamburg Center for Health Economics (HCHE) hanno dimostrato che il numero delle degenze legate al consumo di alcol è diminuito di un buon 7%.
L’esito positivo dell’esperimento ha fatto venire voglia di verificare l’effetto di questo divieto anche a Berlino. Peter Trapp (CDU) afferma, infatti “che non si esclude di prendere come esempio il Baden-Württemberg e di vietare per un anno la vendita notturna di birra, vino e superalcolici anche nella capitale tedesca. Se dopo un anno – continua – il numero dei ricoverati per coma etilico sarà sensibilmente diminuito vorrà dire che si penserà seriamente a redigere una legge vera e propria”. La vendita di alcolici sarà limitata ai supermercati, ma vietata negli Spätkauf (i negozietti aperti tutta la notte che offrono un’ampia scelta di birre e vino).
A Berlino, nonostante si sia registrata una diminuizione di degenze dovute agli alcolici, il numero rimane comunque molto elevato. Solo nel 2013 i casi di adolescenti che si sono rivolti ad istituti ospedalieri dopo una notte alcolica sono elevati. Secondo la Berliner Zeitung sono stati 436 i ricoveri e 931 le richieste che non sono state accettate in ospedale. Sicuramente, sempre secondo Peter Trapp, con questo divieto si potrebbero anche ridurre i casi di risse e violenze.
Anche dall’SPD risposte favorevoli a questa idea. Thomas Isenberg propone il divieto di alcoolici nei distributori di benzina: “nessun automobilista ha di certo bisogno di una birra o di un liquore”.
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Il paese del grande consumo di birra, si pone seri interrogativi sul degrado notturno. (ASAPS)