PIANO SICUREZZA, A ROMA 6.430 UNITA’ DELLE FORZE DELL’ORDINE. | ||||||
Di tale contingente di rinforzo, 5 mila unita’ saranno impiegate per la gestione dell’ordine pubblico, per il rafforzamento della vigilanza degli obiettivi a rischio, mentre le rimanenti 1.430, tutti specialisti del settore, provvederanno alla protezione individuale delle delegazioni e dei capi di Stato e di Governo. Sono ricomprese nel dispositivo le staffette per la viabilita’ con oltre 800 motociclisti, tra agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, a questi si aggiungono i motociclisti della Polizia Municipale per i servizi di viabilità e deviazione del traffico ed inoltre tiratori scelti, artificieri ed unita’ cinofile. Oltre alle risorse indicate, un ingente numero di mezzi e’ stato contemporaneamente messo a disposizione dal questore di Roma, che potra’ contare sul costante supporto della Sala ordine pubblico del Dipartimento della pubblica sicurezza (attiva sulle 24 ore fin dal momento dell’annuncio della morte del Papa), presso la quale operano ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e funzionari del Corpo forestale dello Stato per i necessari raccordi con i rispettivi comandi. E’ stata istituita una sala operativa interforze presso la Questura di Roma. Non appena cominceranno a pervenire notizie precise sull’arrivo delle personalita’ estere, il dispositivo si avvarra’ anche della collaborazione dei funzionari dell’unita’ di crisi della Farnesina.
I contatti con le autorita’ della sicurezza vaticana sono assicurati invece dall’Ispettorato della Pubblica Sicurezza del Vaticano, diretto dal dirigente generale della Polizia di Stato, Salvatore Festa, che ha a sua disposizione un organico di 150 agenti specializzati nella collaborazione con la Gendarmeria vaticana per le attivita’ di sicurezza e di tutela per le aree prospicienti la basilica di San Pietro. Nel piano di sicurezza, trasmesso ai prefetti e ai questori con propria direttiva dal Capo della Polizia, sono ricomprese misure specifiche per la capitale soprattutto in relazione ai numerosi obiettivi religiosi, diplomatici, istituzionali e di governo.
Costante e’ il raccordo con il commissario straordinario, Guido Bertolaso, per garantire ogni necessaria sinergia con le iniziative di accoglienza e di sistemazione dei pellegrini. Insieme al commissario straordinario sono state, infatti, pianificate le misure di vigilanza e di controllo dei siti ferroviari e della viabilita’ nazionale. Nel piano e’ molto integrata l’attivita’ della Polizia Municipale di Roma che svolge un compito insostituibile per la canalizzazione del traffico, soprattutto in occasione degli spostamenti delle personalita’ straniere, le quali si muoveranno nella massima sicurezza su itinerari prestabiliti, preventivamente bonificati e presidiati dalle forze dell’ordine. | ||||||
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