Firenze, preso topo d’auto: per bloccarlo gli uomini del COA hanno chiuso l’autostrada |
(ASAPS)
FIRENZE – Di solito, gli uomini del COA, i Centri Operativi Autostradali,
sono gli occhi, le orecchie e la voce delle pattuglie. Coordinano,
dispongono, spiegano agli utenti le condizioni del traffico o raccolgono
le loro segnalazioni o richieste di intervento. La morte del Santo Padre
e la concomitanza delle elezioni amministrative, però, hanno costretto
gli appartenenti della Specialità ad un superlavoro, e così
anche gli “anchor men” della Polizia Stradale sono entrati in
azione, in aiuto ai reparti. Due di loro, nel pomeriggio del 2 aprile,
stavano vigilando la carreggiata nord dell’Autosole, nei pressi di
Signa, quando hanno notato una Fiat Panda che effettuava manovre di sorpasso
a destra e sinistra. La pattuglia si è messa alle sue costole,
ma di fermarsi – quel conducente – non ci pensava proprio. L’immediato
accertamento tramite il proprio ufficio, faceva scattare l’allarme:
si trattava di un’auto rubata poche opre prima nella capitale. Dopo
alcuni chilometri, altri agenti avevano chiuso l’arteria e il delinquente,
dopo essersi fermato, ha preso la via dei campi. È stato però
inseguito e preso, e dopo una furibonda colluttazione è stato immobilizzato.
Ora si trova in carcere. (ASAPS).
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