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Notizie brevi 27/02/2015

Roma
AUTO DI LUSSO PER PAGARE LA DROGA
MA ANCHE ARMI, ESTORSIONI E PESTAGGI  PER SPARTIRSI LE BORGATE
A SUD/EST DI ROMA


OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO: LA POLIZIA STRADALE HA ESEGUITO NELLA NOTTE 18 CUSTODIE CAUTELARI IN CARCERE TRA ITALIA E OLANDA 1 ARRESTO PER DROGA, 36 PERQUISIZIONI E 6 PERSONE DENUCIATE

Si è' rivelata come un lungo capitolo di un  romanzo criminale, la storia che gli uomini della squadra di polizia giudiziaria della stradale del Lazio hanno ricostruito, dopo oltre due anni di complesse indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nell’ambito dell’operazione  “Orange Horse”.
Al centro del sistema criminale "auto di lusso", la "sensimilla", l'erba pregiata, con effetti allucinogeni  simili alla cocaina, ma anche armi, estorsioni e pestaggi.
Così, questa notte, con un dispositivo di oltre  140 uomini e con l'ausilio delle unità cinofile, la polizia stradale  ha eseguito 18 custodie cautelari in carcere, tra Italia e Olanda (di cui 11 in Italia e 7 in Olanda, eseguite dalla polizia olandese) e 36 perquisizioni a carico dei membri di una pericolosa organizzazione criminale.
Nello specifico, in Italia, le custodie sono state eseguite nei confronti di  C.D., napoletano di 42 anni, C.L. romano di 43 anni, L.C., napoletano di 50 anni, D.N.M. romano di 44 anni, D.M.E. romano di 37 anni, D.D.A. abruzzese di 33 anni, D.M.F. romana di 40 anni, C.G. romano di 41 anni, ex giocatore della Roma, C.F. romano di 42 anni, M.M. romano di 45 anni,  anni, O.S. romano di anni 39.
In contemporanea la polizia olandese ha eseguito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria italiana, altre 7 custodie cautelari nei confronti di altrettanti cittadini olandesi: H.P.C., 55 anni, H.W.T. di 28 anni, V.D.V.C., di 44 anni, unica donna dell gruppo, V.D.Z.L. di 22 anni, V.K.G. di 45 anni, latitante, V.W. di 46 anni e H.A. di 48, capo dell’organizzazione ma anche fondatore del gruppo motociclistico “Motoclub expendables”,  antagonista del più conosciuto gruppo motociclistico del nord europa “Motoclub Trailer Trash Travellers”.
I reati contestati sono: l’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio internazionale di stupefacenti ma anche detenzione di armi e materie esplodenti, lesioni personali, estorsione con l’uso delle armi, ricettazione, riciclaggio e reati finanziari.
L’organizzazione e la condotta criminale:
L’organizzazione si muoveva nell’ambito di un esteso tessuto criminale, costituito da un numero elevato di persone legate tra loro a diverso titolo, ognuna con specifici compiti, come la gestione della logistica e la custodia delle armi, l’attività di intermediazione con i narcotrafficanti olandesi,  la gestione di una fitta rete di spaccio ma anche l’attività estorsiva, finalizzata al recupero crediti.
Tutto, però, sotto lo stretto controllo del capo.
Dunque una vera e propria organizzazione piramidale e transnazionale, consolidata sul territorio romano secondo logiche e patti di reciproca “non ingerenza”.
Il territorio di origine era ben delineato: si estendeva  dalla zona di Villa Gordiani (base storica e quartiere  del boss), fino a Castel Madama.
In seguito, l’attività di spaccio si  è estesa fino all’Abruzzo e in alcuni quartieri del litorale romano.
Le auto di grossa cilindrata, invece, venivano utilizzate dai membri dell'organizzazione, non solo per dimostrare il proprio status ma, soprattutto, per "pagare" la droga e per "reclutare" nuovi complici.   
Le stesse auto, poi, venivano recuperate dall'organizzazione  con vere e proprie modalità estorsive, (pestaggi e minacce  a mano armata) nell'ambito del recupero dei crediti maturati con clienti insolventi.
In alcuni casi, il capo  reclutava i suoi uomini dando loro in uso auto di grossa cilindrata,  a patto che essi si impegnassero ad effettuare prestazioni criminali di ugual valore.
Il punto è che, con il tempo,  faceva lievitare il valore iniziale, pretendendo sempre di più dagli affiliati, incrementando in questo modo dissenso e tensione all’interno del gruppo.
La sensimilla, era fornita da narcotrafficanti olandesi, conosciuti dalle polizie dei paesi del Nord Europa per le loro attività criminali in ambito internazionale e per il loro interesse per le auto di lusso.
 Lo spaccio della sensimilla, di cui il gruppo criminale aveva l’esclusiva, era fonte di ingenti guadagni, perché  venduta, in grandi quantitativi, sul mercato romano ed abruzzese a 20 euro al grammo.
L'organizzazione ha utilizzato  come base logistica una concessionaria di veicoli della Prenestina, di proprietà del boss,  diventata servente alle attività illecite.
Al riguardo gli agenti della squadra sono riusciti ad individuare  le tecniche di dissimulazione delle transazioni illecite, smascherando le reali finalità delle importazioni; in pratica i veicoli venivano annotati in entrata sui registri della concessionaria, simulandone la restituzione al proprietario, in realtà, però, venivano esportati illecitamente in Olanda, come “pagamento” della  droga.
Le attività investigative, iniziate nell'estate 2012, hanno condotto a 6 arresti in flagranza, a 18 misure di custodia cautelare in carcere, al sequestro 7 kg di sostanza, 6 pistole, un fucile, materiale esplosivo e ingente munizionamento, mentre le perquisizioni di questa notte hanno consentito di rinvenire bilancini di precisione, sostanza da taglio, 2 Katana, numerosi documenti al vaglio degli investigatori e 500 grammi di hashish, per cui G.F.  di 47 anni è stato arrestato.

  Gli uomini della polstrada hanno integrato le investigazioni  con  meticolose indagini patrimoniali,  volte ad individuare i beni dei membri dell’organizzazione, costituiti dagli investimenti dei proventi delle attività criminali.
  Sono stati sottoposti a sequestro , beni mobili ed immobili (fittiziamente intestati a terzi) tra cui una villa e un conosciuto bar della Serenissima, avamposto storico dello spaccio del quartiere. 
  Allo stato sono in atto ulteriori accertamenti.

 


 

Venerdì, 27 Febbraio 2015
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