Nel bagagliaio il bazar della refurtiva: dai brillanti ai navigatori e smartphone
Monete, pietre, ciondoli, ma anche orologi, catenine, spille e crocifissi in oro mischiati tra gli indumenti personali in borsone. E' quanto hanno trovato giovedì mattina gli agenti della Polizia Autostradale di Forlì nel corso di un controllo stradale effettuato ad un 31enne georgiano. L'uomo viaggiava al volante di una "Opel Astra" quando è stato fermato dal personale in divisa all'altezza del casello della città mercuriale. Durante il controllo, l'individuo ha cominciato ad esternare una certa agitazione.
Gli agenti hanno iniziato a quel punto una perquisizione più approfondita, verificando il contenuto dei borsoni che si trovavano nel bagagliaio. Tra gli effetti personali sono spuntati preziosi, ma anche 18 brillanti per un valore di circa 4mila euro, navigatori satellitari, un televisore a led e telefoni cellulari. Recuperati anche oggetti atti allo scasso, come flessibili, seghettini, taglierini, spadini, frese, lime, cacciaviti, tagliavetro, punte a molla e serrature di varia misura.
Il 31enne, risultato senza fissa dimora, non ha saputo dare spiegazioni circa la provenienza del materiale rinvenuto. Con se aveva anche 5260, frutto secondo gli investigatori di attività illecite. Refurtiva e "attrezzi del mestiere" sono stati posti sotto sequestro, mentre il 31enne dovrà rispondere delle accuse di porto di oggetti atti allo scasso e ricettazione.
Nel bagagliaio non solo la ruota di scorta, ma anche la refurtiva di scorta! (ASAPS)