Indagine da telefilm smaschera pirata della strada, incastrato dall’esame del Dna
Varazze. Una indagine davvero da telefilm da parte della polizia stradale per individuare il responsabile dell’incidente avvenuto il 28 aprile 2013 a Varazze, quando si verificò un frontale tra due auto, con uno dei due conducenti che aveva imboccato la strada contromano.
P.T., 58 anni, di Cogoleto, già sorpreso in passato alla guida in stato di ebbrezza, è stata rintracciato grazie all’esame del Dna, dopo quasi due anni di accertamenti da parte della polizia stradale di Savona, che già aveva dei sospetti sull’uomo fin dai giorni successivi all’incidente.
Il 58enne, a bordo di una Golf, aveva infatti impattato contro una Suzuki, intorno alle 3:20 del mattino, provocando anche due feriti nel sinistro stradale. P.T., però, si era dato alla fuga, abbandonando la sua auto, portando via le chiavi e chiudendo anche il cassetto portaoggetti.
All’arrivo degli agenti della polizia stradale sul luogo dell’incidente, i poliziotti rintracciarono subito la vettura abbandonata, intestata, appunto, ad un uomo di Cogoleto. Ma il conducente ha pensato bene di simulare il furto della sua auto facendo denuncia la mattina seguente ai carabinieri della stazione di Arenzano.
Tuttavia, dalle contraddizioni emerse da parte del 58enne in merito alle indagini e dallo stesso suo comportamento, gli agenti hanno posto l’uomo nel mirino fin da subito. Ad esempio, secondo la sua denuncia, il presunto ladro avrebbe rubato in casa il portafoglio e le chiavi della macchina, peccato però che fosse chiuso nella vettura abbandonata nel cassetto portaoggetti, e con i soldi dentro. Ad incastrarlo anche la ricostruzione delle testimonianze, che hanno confermato di aver notato un uomo in fuga che corrisponde alla descrizione del 58enne di Cogoleto.
Infine la prova regina: la Golf lasciata dall’uomo era stata attentamente ispezionata dalla polizia scientifica, alla ricerca di tracce o elementi che potessero far risalire al guidatore in fuga. Era stata trovata una goccia di sangue sull’airbag esploso a seguito dell’incidente e dopo aver prelevato il Dna della persona sospetta tramite saliva è arrivata la conferma dai risultati di laboratorio.
Si tratta del primo caso del genere in Liguria, con un pirata della strada individuato tramite la comparazione del Dna: una indagine complessa, che dimostra come i responsabili di fuga e omissione di soccorso possono essere individuati anche dopo qualche tempo, a seguito di specifici accertamenti.
Per il 58enne di Cogoleto, oltre alla sospensione della patente, dovrà rispondere di omissione di soccorso, fuga e anche di simulazione di reato.
da ivg.it
Con una indagine esemplare arriva, anche dopo due anni, il conto da pagare per il pirata. (ASAPS)