Autostrade, aree di servizio in sciopero fino al 5 marzo
Partono domani sera i primi due giorni di sciopero delle aree di servizio autostradali. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di categoria che chiedono al Governo di lottare contro le rendite di posizione dei concessionari, di azzerare le royalty e di salvaguardare gli standard di servizio. Dalle 22.00 di domani, martedì 3 marzo, partiranno dunque le prime 48 ore di sciopero proclamato dai gestori delle aree di servizio autostradali che si prolungherà fino alle ore 22.00 di giovedì 5 marzo.
“L’azione di chiusura – si legge in una nota congiunta delle Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio – si rende ormai inevitabile per l’assoluta inerzia dei Ministeri dei Trasporti e dello sviluppo economico che hanno deciso di lasciare cadere nel vuoto ogni sollecitazione al confronto. Un atteggiamento che tenta inutilmente di dissimulare la difesa strenua dei privilegi e delle ingentissime rendite di posizione delle potenti società concessionarie che continuano ad incassare ogni tipo di favore: dagli aumenti sistematici dei pedaggi e delle tariffe; ai prolungamenti ultra decennali dei contratti di concessione; passando per gli atti di indirizzo governativi sulla gestione dei servizi offerti in autostrada utili solo ad aumentare royalty e prezzi dei carburanti ed a comprimere ogni livello di servizio da offrire ai consumatori ed agli automobilisti”. I sindacati non escludono che, in assenza di interventi, i gestori organizzeranno nuove tornate di sciopero.
Bisognerà tornare a portarsi panini e caffè caldo da casa? (ASAPS)