Riflettori puntati sull'"Omicidio stradale"
Riflettori puntati sull’“Omicidio stradale”. A riportare l’attenzione sull’introduzione di questo specifico reato è l’Autoclub nazionale delle Forze di Polizia, promotore di un convegno nazionale “Il nuovo reato di Omicidio stradale, fra enfasi mediatica e problematiche giuridiche”, in programma a Udine, il prossimo 6 marzo.
I lavori del simposio si svolgeranno nell’auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia (via Sabbadini 31), e si propongono di fornire un quadro più dettagliato sulla proposta di legge di introduzione del reato di omicidio stradale, argomento molto sentito dall’opinione pubblica, collegato alla pirateria stradale e agli incidenti causati da persone alla guida sotto l’effetto di stupefacenti o abuso di bevande alcoliche.
“Reato, che una proposta di legge vorrebbe introdurre nella normativa penale italiana – spiegano i promotori – Le assise, che si articoleranno con una serie di interventi qualificati, atti a fornire un quadro della situazione normativa esistente e degli effetti che la proposta di legge potrebbe introdurre in Italia, anche per chi sarebbe chiamato a riscontrare la sussistenza del reato e a giudicare, saranno aperte dall’intervento di Antonella Manzione, Capo dipartimento per gli Affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri che farà il punto sul contesto nel quale tale normativa verrebbe applicata, congegnata per rispondere a un’esigenza che riaffiora dalla pubblica opinione in occasione di eventi stradali particolarmente drammatici. Altri interventi consentiranno di inquadrare la proposta di legge nel contesto normativo e giudiziario nazionale, di evidenziare le difficoltà a comporre l’impianto accusatorio, i risvolti giuridici e tecnici connessi alla proposta di legge, i primi tentativi di applicazione dell’istituto del dolo eventuale, l’omicidio colposo commesso alla guida e sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, l’individuazione di una figura di reato specifica”.
Nell’ambito del convegno si affronteranno anche le tematiche relative ai riflessi dell’omicidio stradale tra istanze repressive e i principi costituzionali in materia penale, l’assistenza psicologica alle vittime della strada, la casistica degli incidenti della strada causati da persone che hanno fatto uso di stupefacenti o abusato di alcool. Qualificato come sempre il parterre dei partecipanti con gli interventi di Arrigo De Pauli, già presidente del Tribunale di Trieste, Rosi Toffano, penalista del Foro di Udine, Enrico Amati, docente di Lineamenti del diritto penale e di diritto penale commerciale all’Università di Udine, Sandro Vedovi, responsabile dell’area progetti della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori amici polizia stradale, Sergio Bedessi, comandante Polizia locale di Udine.
All’appuntamento non mancherà nemmeno l’esposizione di mezzi e strumenti di controllo della Questura di Udine, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza e della Polizia locale. Per l’occasione farà tappa nel luogo del convegno anche il pullman azzurro della Polstrada, dedicato al progetto Icaro per l’educazione stradale, che sarà a disposizione delle scolaresche. (m.r.)
Ci saremo. (ASAPS)