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Notizie brevi , News 07/03/2015

A ROMA PER CHIEDERE GIUSTIZIA DAVANTI ALLA CORTE DI CASSAZIONE:
anche l’Asaps accanto alle famiglie francesi di 4 giovani ragazzi  Elsa Deslien, Vincent Lorin, Julien Raymond e Audrey Reynard, uccisi da un conducente albanese ubriaco che circolava in contromano lungo l’autostrada

 

Ci sarà anche l’Asaps, il prossimo 10 e 11 marzo a Roma, accanto ai familiari dei quattro ragazzi francesi, che nell’agosto del 2011 vennero travolti dalla furia omicida del conducente di un auto, Ilir Beti - di origini albanesi - che stava circolando a gran velocità ed in contromano lungo l’autostrada nei pressi di Rocca Grimalda, in provincia di Alessandria.
A perdere la vita per questo assurdo e tragico incidente furono quattro giovani ragazzi di Sanary sur Mer e Bandol: Elsa Deslien, Vincent Lorin, Julien Raymond e Audrey Reynard.
Il colpevole venne prima processato ad Alessandria e successivamente in appello a Torino, ricevendo conferma in una sentenza che si potrebbe definire storica per il nostro Paese: 21 anni e mezzo di carcere, in quanto il giudice riconobbe l’omicidio volontario e non colposo.
Ecco perché, proseguendo nella sua folle corsa verso una ingiusta “Giustizia”, l’imprenditore albanese responsabile della morte di 4 giovani è ora approdato alla Corte di Cassazione, nella speranza di poter derubricare il reato in “omicidio colposo” e ricominciare tutto daccapo con pene ben più modeste e per l’appunto…”ingiuste”.
I genitori dei giovani, con la signora Marie Maggio combattiva madre di una delle vittime in testa, tuttavia, non si sono detti rassegnati ed hanno organizzato una serie di manifestazioni a Roma che cominceranno il giorno 10 davanti al Consolato di Francia, dove il vice console Jean Philippe Fabregas accoglierà quanti vorranno stringersi attorno a queste sfortunate famiglie.
Di seguito ci si sposterà davanti all’ambasciata di Francia in piazza Farnese, dove verrà esposta una proposta di legge dell’assemblea parlamentare francese che prevede l’omicidio volontario in casi analoghi.
Alle 18, invece, il corteo (che gli organizzatori hanno ribadito essere pacifico e rispettoso delle leggi italiane) si sposterà in piazza del Vaticano, dove ciascun partecipante accenderà una candela per poi recarsi all’interno della basilica di San Pietro per un momento di raccoglimento.
Il giorno seguente, l’11 di marzo, la manifestazione raggiungerà il suo apice con un’assemblea davanti alla Corte di Cassazione, chiamata proprio nella mattinata a dibattere del caso Beti e decidere del suo destino giudiziario.
Da parte dei genitori coinvolti, cui è da ammirare lo spirito di sacrificio e la compostezza sempre mantenuta nei confronti delle istituzioni italiane, è stata ribadita l’assurdità del conducente a voler giungere fino alla Cassazione, quando lo stesso non ha mai mostrato alcuna volontà di chiedere perdono alle tante “vittime” ancora in vita di questa enorme tragedia.
Ad accompagnare le famiglie francesi diverse associazioni di genitori e vittime della strada sia d’oltralpe che italiane, molte delle quali provenienti proprio dal Piemonte, la regione toccata da questo tragico evento.
Per l’Asaps sarà presente una delegazione con il consigliere nazionale Roberto Rocchi, che già segue anche altre famiglie che hanno perso i figli sulla strada e che porterà tutta la solidarietà, la vicinanza e l’affetto della presidenza e di tutti gli iscritti all’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale.
 


Forlì 7  marzo 2015
 


                                                                                                                                           Giordano Biserni
                                                                                                                                           Presidente Asaps



Vogliamo essere vicini alla signora Marie Maggio combattiva madre di uno dei 4 ragazzi uccisi dalla folle corsa contromano dell’albanese che si schiantò contro la loro vettura nell’agosto 2011. Dopo la condanna a 21 anni in primo grado e in appello (raro caso di condanna per omicidio volontario dopo una strage stradale!) mercoledì ci sarà la sentenza definitiva in Cassazione. (ASAPS)

Sabato, 07 Marzo 2015
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