Lunedì 01 Luglio 2024
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Bologna
Furti di rimorchi, sgominata banda napoletana: era il terrore dei camionisti
Erano specialisti nel furto di semirimorchi parcheggiati nell'Interporto bolognese oppure in aree doganali i componenti della banda sgominata dalla polizia stradale nel corso dell'operazione «Towed» («Rimorchio»), eseguita questa notte. Dodici i furti compiuti tra febbraio e dicembre 2013 dalla banda, che contava complessivamente su 23 persone, per un valore commerciale complessivo di circa 2 milioni di euro. Sottratti carichi di prodotti farmaceutici, televisori, detersivi, polimeri plastici e ferro.
Sei le ordinanze di custodia cautelare eseguite su disposizione del gip del tribunale di Bologna Bruno Perla, 5 gli arresti domiciliari eseguiti tra Napoli e provincia, Sassuolo e Castellarno (Reggio Emilia). Per uno dei componenti della banda è stato disposto l'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Altre 10 persone, legate alla banda, sono state denunciate. L'accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato.
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Le indagini della Polstrada di Bologna e Napoli si avviarono nel febbraio 2013 dopo la denuncia di una società di logistica che opera nell'Interporto bolognese. La banda, dopo aver disinnescato i sistemi di sicurezza degli accessi all' Interporto e gli antifurto dei semirimorchi, agganciava con una trattore stradale il semirimorchio e lo trasferiva in un luogo sicuro. Tre capannoni industriali, dove veniva nascosta la merce sono stati sequestrati nella zona portuale di Napoli, a Casalgrande (Reggio Emilia), ed a Carinaro (Caserta). La Polizia ha recuperato merce per circa 600 mila euro.
I nomi. Sono stati arrestati e associati in carcere a Napoli: Salvatore Fiorentino, 45 anni; Alessandro Fiorentino, 39; Raffaele Sarnataro, 43; Gennaro Ferro, 42, tutti di Napoli. Arrestato e associato in carcere a Modena Ciro Panetta, 49 anni, di Napoli. Arrestato e associato in carcere a Reggio Emilia Luigi Esposito, 46 anni, di Napoli. Arresti domiciliari per Massimo Esposito, 38 anni, napoletano, residente a Sassuolo; Salvatore Gallotti, 43 anni; Antonio Sergio, 52; Giuseppe Moscati, 46, tutti di Napoli, e per Salvatore Pipolo, 47, napoletano residente a Melito. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Luigi Pisani, 58 anni, napoletano, residente a Melito.
Bologna, 7 marzo 2015 - Entravano a piedi nel parcheggio dell'Interporto di Bologna rompendo la rete di sicurezza, rubavano dai veicoli posteggiati i telepass per accedere all'area parking e li passavano ai complici sul loro trattore e su altri veicoli - intestati a prestanome - che monitoravano la zona. Una volta messo a segno il colpo, i carichi venivano temporaneamente stoccati nei tre depositi. Così agiva la banda di napoletani specializzata nel furto di semirimorchi sgominata dalla Polizia stradale di Bologna nell'ambito dell'operazione 'Towed', le cui indagini sono state coordinate dal pm bolognese Massimiliano Rossi.
«Diversamente da alcune bande di pugliesi - spiegano gli investigatori della Polstrada bolognese - che mirano a specifici tipi di merce, rischiando a volte di fare 'giri a vuoto', questi agganciavano qualunque rimorchio contenesse carichi reputati interessanti». Questo spiegherebbe la varietà di articoli trafugati, che finivano sistematicamente sul mercato napoletano, crocevia della ricettazione: alcuni pezzi, hanno spiegato gli investigatori, venivano acquistati e rivenduti anche da grosse catene della distribuzione. Tra gli 11 destinatari delle misure cautelari disposte dal gip Bruno Perla - tutti pregiudicati per reati specifici, tra i 38 e i 58 anni - ci sono anche due fratelli, definiti «altamente specializzati in questo tipo di furto».
Ora i camionisti “respirano” meglio dopo che è stata annientata dalla Stradale con l’operazione Towed la banda che li depredava. (ASAPS)