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Notizie brevi 13/03/2015

OPERAZIONE “CHECK POINT”
ESEGUITE OTTO ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE E SEQUESTRI PER
OLTRE UN MILIONE DI EURO

La Polizia Stradale di Vicenza in collaborazione con il Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Treviso, in data 05.03.2015, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di otto soggetti facenti parte di un’associazione per delinquere, composta complessivamente da 15 persone, operante nel settore del commercio di autovetture di alta gamma e finalizzata alla truffa ai danni dello Stato ed al falso in atto pubblico ed in pubblici sigilli.

Le indagini di particolare complessità e durate per oltre due anni, hanno fatto luce su un meccanismo commerciale costruito con l’interposizione fittizia di numerosi prestanome, sia in Italia che all’estero e ha dimostrato come gli indagati, al fine di non pagare l’I.V.A. derivante dall’immatricolazione nazionale degli autoveicoli, utilizzassero vari sistemi di falsificazione di atti e documenti come l’utilizzo di falsi timbri dell’Agenzia delle Dogane di Vicenza, Verona e Como, nonché false autocertificazioni attestanti l’avvenuto pagamento dei diritti di confine e dell’I.V.A. per un danno erariale di oltre un milione di Euro.

L’attività investigativa ha preso spunto da accertamenti amministrativi su Agenzie di pratiche auto presenti sul territorio, di competenza specifica della Polizia Stradale, che hanno permesso di accertare che alcuni autosaloni presenti nel nord Italia (le provincie interessate sono quelle di Udine, Brescia e Verona) commissionassero l’immatricolazione di auto di lusso importate dalla Germania attraverso la presentazione di bolle doganali contraffatte.
Lo sviluppo delle indagini, realizzato attraverso l’attenta consultazione di corposa documentazione, acquisita anche a seguito numerose perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Treviso, ha portato a scoprire un vero punto di confezionamento “artigianale” di bolle doganali composto da un’intera famiglia di cittadini residenti a Treviso a cui sono stati sequestrati numerosi timbri artatamente falsificati, stampanti e materiale informatico.

L’organizzazione criminale era composta da soggetti con compiti e gerarchie specifiche: c’era chi procurava i clienti per la vendita delle auto, chi si occupava del ritiro delle auto all’estero, chi falsificava la documentazione, chi si occupava delle immatricolazioni attraverso fittizie intestazioni a “scatole vuote” riconducibili ad altri membri dell’associazione, mentre non sono state rilevate responsabilità penali per gli ignari acquirenti delle auto.

La stretta collaborazione fra gli investigatori della Polstrada di Vicenza e della G.d.F. di Treviso ha permesso di ricostruire il complesso meccanismo per l’importazione di nr 131 autovetture come POSCHE, MERCEDES, AUDI, RAGE ROVER e BENTLEY in completa evasione d’imposta per un valore calcolato di Euro 1.258.00,00.
Pertanto congiuntamente all’esecuzione della misura restrittiva della libertà personale di 8 soggetti residenti nel nord Italia (2 a Cremona, 1 a Brescia, 2 a Verona, 1 a Venezia, 1 a Udine e 1 a Pordenone), si è proceduto anche a sequestri preventivi finalizzati alla confisca per equivalente su beni mobili, immobili e liquidità nella disponibilità degli associati, per un valore corrispondente al danno erariale causato dagli indagati attraverso la loro illecita attività.
Per questo successo investigativo dell’operazione “CHECK POINT”, che ha visto lavorare proficuamente due diverse Forze di Polizia, si richiama la citazione di Henry Ford : “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo.

 

Polizia di Stato
Sezione Polizia Stradale di Vicenza


Altro grosso colpo della Polizia Stradale di Vicenza. Complimenti. (ASAPS)

Venerdì, 13 Marzo 2015
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