TORINO
- Ansa - Una vigilessa e’ rimasta lievemente ustionata dallo scoppio
di una busta, negli uffici della polizia municipale della sezione di
San Salvario, a Torino. La donna e’ stata portata al pronto soccorso
dell’ ospedale Mauriziano. Lo scoppio e’ avvenuto nella sede dell’ ottava
sezione, in via Saluzzo, nel cuore di San Salvario, quartiere simbolo
a Torino dei problemi legati all’ immigrazione. Il plico proveniva da
Milano.
Lo scoppio e’ avvenuto intorno alle 11.20. Al momento della deflagrazione
negli uffici della sezione di polizia municipale c’ erano quattro agenti
di polizia municipale. ’’C’ e’ stata una grande fiammata - commenta
l’ assessore alla Polizia Urbana, Luigi Bonino - per fortuna non ci
sono state gravi conseguenze’’.
Due agenti, tra cui la vigilessa, sono stati portati in ospedale per
farsi visitare e attualmente sono sottoposti a visita oculista, ma non
avrebbero riportato gravi danni. Gli altri due agenti presenti al momento
dello scoppio sono rimasti negli uffici della sezione.
La busta era indirizzata alla sezione di quartiere di San Salvario ed
aveva un mittente che sarebbe di fantasia. Sul posto sono subito intervenuti
il comandante della Polizia Municipale Mauro Famigli, il prefetto di
Torino Goffredo Sottile il questore Rofoldo Poli, e il comandante provinciale
dei carabinieri Angelo Agovino.
Gli uomini della scientifica della Questura stanno eseguendo i rilievi
e al momento non ci sono certezze sugli autori del gesto. Secondo le
prime ipotesi formulate dagli inquirenti, tuttavia, l’ attentato potrebbe
essersi un collegamento al clima di tensione nei confronti delle forze
dell’ ordine che si e’ creato negli ultimi giorni in citta’, soprattutto
legato al centro di permanenza temporanea (Cpt) di corso Brunelleschi.
Soltanto sabato scorso, a Torino anarchici e disobbedienti hanno organizzato
una manifestazione di protesta e proprio davanti al Cpt hanno esposto
uno striscione con una scritta contro polizia, carabinieri e vigili.
NEL PLICO C’ ERANO BULLONI E RONDELLE
All’ interno della busta esplosiva c’ erano bulloni e rondelle. ’’Negli
uffici c’ erano due agenti uomini e due donne - ha detto il comandante
dei vigili, Mauro Famigli - e un vigile ha aperto un lembo della busta.
Quando si e’ accorto che all’ interno del plico c’ era qualcosa di sospetto
l’ ha lanciato in aria e dalla busta e’ partita la fiammata. Il bagliore
ha creato problemi alla vista dei due agenti, ma fortunatamente dall’
ospedale ci confermano che non c’ e’ nulla di grave’’.
Per l’assessore alla polizia municipale Luigi Bonino, si tratta ’’di
un episodio inquietante’’. ’’L’ ordigno poteva fare molto male, ma non
credo che al momento si possa dire che si tratti di episodio legato
alla vita del quartiere di San Salvario’’.
MATRICE ANARCHICA, LEGATA A TENSIONI TORINO
Un portafogli in pelle entro il quale e’ stata sistemata una piccola
quantita’ di polvere da cava collegata ad un bulbo di lampadina, che
con un meccanismo a strappo ha provocato la fiammata. Questa la composizione
del plico esplosivo recapitato agli uffici della polizia municipale
di San Salvario che gli investigatori ritengono di matrice anarchica
anche se nella busta non c’era l’involucro di video cassette utilizzato
altre volte.
L’ordigno, sempre secondo gli investigatori, e’ da ricollegare alle
tensioni maturate negli ultimi giorni a Torino nell’area dell’autonomia
locale, dopo la morte di un senegalese, le proteste al Cpt e le manifestazioni
nel corso delle quali e’ stato arrestato un autonomo.
Alla Polizia Municipale di Torino la solidarietà di tuttà
l’ASAPS per questo insano e insensato gesto intimidatorio.