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Comunicati stampa 26/07/2004

Comunicato Stampa - Argini più alti per la violenza stradale. Le proposte dell’Asaps: Revoca della patente per i recidivi delle violazioni più gravi: Guida in stato di ebbrezza, uso sostanze, superamento limiti di oltre 40 km/h, omissione di soccorso a persone ferite

Argini più alti per la violenza stradale.
Le proposte dell’Asaps:
Revoca della patente per i recidivi delle violazioni più gravi:
Guida in stato di ebbrezza, uso sostanze, superamento limiti di oltre 40 km/h, omissione di soccorso a persone ferite

Non si può più parlare solo di sicurezza stradale. Alcuni drammatici incidenti sono determinati da gravissime e coscienti violazioni alle regole della strada, che causano la perdita della vita a persone e famiglie che hanno scrupolosamente osservato le norme. Questa si deve chiamare "Violenza stradale" una nuova forma, troppo tollerata, di minaccia al bene primario: la sicurezza di tutti.

Per questo, secondo Asaps alcune recidive di gravi violazioni, o alcune gravissime prime violazioni, andrebbero sanzionate con la revoca della patente e non con la sola sospensione.

Ecco i casi che secondo l’Asaps dovrebbero prevedere la revoca della patente:

• Recidiva nella guida in stato di ebbrezza, o superamento di elevato valore alcolemico alla prima violazione. (2 g/l). Art.186 Codice della Strada. Divieto di ripetizione degli esami per almeno 5 anni.
• Recidiva nella guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Art.187 Codice della strada. Divieto di ripetizione degli esami per almeno 5 anni.
• Recidiva nella violazione del superamento del limite di velocità, oltre 40 Km/h, (concesso il 5% di tolleranza), con identificazione certa e immediata del conducente. Art.142/9° comma Codice della strada. Divieto di ripetizione degli esami per almeno 2 anni.
• Omissione di soccorso in caso di incidente con danno alle persone. Art.189/6° comma Codice della strada. Revoca della patente, in questo caso, alla prima violazione. Divieto di ripetizione degli esami per 10 anni.


Rimane rilevante l’esigenza di adeguati controlli e una revisione del sistema recupero punti per evitare che la PaP perda la residua forza propulsiva (è inammissibile che dopo 2 anni recuperino completamente i punti sia i conducenti che ne hanno persi 2, sia quelli che ne hanno persi 19, e che non esistano verifiche).

Di questo il decisore politico deve assumersi la totale responsabilità.

Giordano Biserni
Presidente Asaps
Lunedì, 26 Luglio 2004
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