Notizie brevi 19/03/2015

Ford, i giovani guidatori si preparano così

2,6 milioni per formare gli automobilisti di domano. I fondi per l'edizione 2015 del programma Driving Skills for Life di Ford saranno destinati ai guidatori tra i 18 e i 24 anni. Obiettivo: insegnargli a riconoscere e a prevenire le situazioni di rischio e di pericolo e a gestire l'auto in situazioni di emergenza

L'edizione 2015 del programma di guida responsabile Driving Skills for Life di Ford, nato 12 anni fa negli USA per insegnare, gratuitamente, la guida responsabile, non poteva iniziare nel modo migliore: la Casa americana ha infattu investito 2,6 milioni di euro, tutti destinati ai giovani guidatori tra i 18 e i 24 anni. A conti fatti, l'investimento totale che Ford ha destinato negli ultimi 3 anni per portare in Europa le sessioni del DSFL ammonta a 6,7 milioni di euro, per non parlare del fatto che quest'anno il programma raggiungerà ben 11 Paesi del vecchio continente: oltre a tornare in Italia, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Romania, Russia, Spagna, debutterà infatti in Danimarca, Olanda e Turchia.

Ma qual è la finalità di questi corsi? Raggiungere un obiettivo tanto nobile quanto importante: aiutare i giovani guidatori a imparare a riconoscere e a prevenire le situazioni di rischio e di pericolo. Gli istruttori Ford insegnano infatti a gestire l'auto in situazioni di emergenza, a valutare correttamente gli spazi, a controllare la velocità e ad evitare le distrazioni. E non è tutto. L'edizione 2015 prevede anche un innovativo modulo con un focus specifico sui rischi causati dall'utilizzo del cellulare per scattarsi “selfie” e accedere ai social media durante la guida, pratiche pericolose ma molto diffuse.

Il programma DSFL, promosso da un costruttore d'auto, dalla sua nascita ha già coinvolto più di 500.000 giovani. "Troppi ragazzi muoiono sulle strade a causa dell'inesperienza e dell'incapacità di affrontare nel modo corretto le situazioni di pericolo - ha dichiarato Jim Graham, responsabile del programma Ford DSFL - Con questo ulteriore investimento potremo trasmettere ad altri 5mila giovani guidatori europei i principi e le tecniche della guida responsabile".