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Bus in fiamme, strage di bambini in Marocco
Incidente nel sud del Paese. Molti erano di ritorno dai giochi della gioventù

La carcassa dell’autobus in fiamme sulla strada

Doveva essere il rientro a casa, in tranquillità, dopo le fatiche dei giochi della scuola. Da lunedì sarebbero cominciate le vacanze del trimestre: una settimana a casa, senza compiti, né impegni.

Il dramma li ha raggiunti alle 7 di mattina, di venerdì, giorno della preghiera, sulla strada provinciale all’altezza del comune di Chbika. A 54 chilometri da Tan-Tan, tra le spiagge paradiso dei surfisti, un camion con rimorchio, secondo i primi accertamenti pieno di gasolio di contrabbando, ha urtato il pullman di linea della CTM, la compagnia di trasporto marocchina che serve tutto il Paese. Lo scontro frontale, dovuto secondo quanto sospettano gli inquirenti a un probabile colpo di sonno dell’autista del camion, ha subito provocato un incendio. I due mezzi sono andati completamente distrutti dalle fiamme e, probabilmente colti nel sonno, 31 passeggeri del bus, oltre che l’autista della CTM e quello del camion, hanno trovato la morte. In tutto, sono 33 i corpi carbonizzati arrivati all’obitorio dell’ospedale Hassan II di Tan-Tan.

I 9 sopravvissuti, feriti, sono ricoverati; due, uno studente e una ragazza, versano in gravi condizioni. Si è salvato anche il secondo autista della CTM, che, dopo il viaggio notturno, aveva ceduto il volante al collega. I 14 ragazzi che erano sull’autobus, tutti d’età compresa tra i 10 e i 14 anni, erano di rientro con i loro tre accompagnatori, da Bouznika, un centro tra Casablanca e Rabat, dove si erano appena chiusi i Giochi nazionali dello sport delle scuole primarie e secondarie.

Tra i morti, anche il mezzofondista Hassan Issengar, 43 anni, grande atleta di Laayoune, vincitore tra l’altro dei 10 km de La Rochelle, che accompagnava la comitiva di studenti. Il re del Marocco ha indirizzato messaggi di condoglianze alle famiglie delle vittime e, profondamente colpito dalla sciagura, ha deciso di farsi carico personalmente delle spese di trasporto e di inumazione delle persone decedute e di quelle per le cure dei sopravvissuti.

Sono 4 mila i morti ogni anno sulle strade marocchine, quasi 12 al giorno. A settembre del 2012 una sciagura simile a quella di Tan Tan fece 42 morti, tutti passeggeri di un bus che viaggiava tra Marrakech e Ouarzazate, nel Sud del Paese.

 

fonte: lastampa.it

 


Un incidente assurdo che terrorizza. Un colpo di sonno del conducente di un camion carico di gasolio, probabilmente di contrabbando, che va a schiantarsi contro il pullman che trasporta tanti bambini. 33 i morti. (ASAPS)

 

 

 

 

Sabato, 11 Aprile 2015
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