Genova
Azione corale della Stradale e della questura di Ravenna col sequestro di 7 kg di cocaina

E' la notte del 9 aprile scorso quando gli agenti della Polizia Stradale di Genova Sampierdarena fermano un cittadino albanese di 44 anni (G.A.) residente ad Alessandria.
Subito i primi segni di nervosismo ma gli agenti sanno di andare a colpo sicuro, sanno che su quella Volkswagen Polo qualcosa troveranno.

Le indagini sono partite da lontano, da Ravenna, dove gli uomini della squadra mobile sono da tempo sulle tracce di una organizzazione criminale che traffica droga sulle coste romagnole e liguri.

Quella notte la Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, che coordina le indagini, ha deciso di stringere il cerchio e quel disoccupato albanese seduto in quel piccolo abitacolo sa che per lui la corsa è finita qui.

Gli agenti della Stradale, per ovvi motivi, conosco bene quasi tutte le automobili e dopo aver frugato ovunque trovano un piccolo marchingegno sotto il sedile del passeggero che cela una botola sotto il sedile stesso.

Un terrificante "tesoro" si pone davanti agli uomini della Stradale che smontano il sedile del passeggero: sei panetti di cocaina, sette chili in tutto il cui valore al dettaglio si aggira intorno al mezzo milione di Euro.

Non si tratta del primo collegamento criminale scoperto fra la riviera romagnola e quella ligure.

Alcuni mesi fa, con un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, proprio a Genova, era stata conclusa un’altra operazione contro il riciclaggio di auto di lusso rubate in tutto il Centro – Nord Italia che, una volta stoccate al porto di Genova, venivano imbarcate su navi dirette vero i porti africani. Anche in quel caso erano stati arrestati dalla Polizia i componenti di una banda che riusciva a movimentare decine di veicoli per un fatturato di svariati milioni di euro.

La  Polo, ma soprattutto il suo carico, vengono sequestrati mentre per G.A. si aprono le porte del carcere di Marassi.

Un altro carico “eccezionale” sequestrato. (ASAPS)