Gomme invernali, la legge più pazza del mondo: scadono come lo Yogurt
Solo da noi si possono approvare e mantenere norme come quelle che regolano l'utilizzo delle gomme invernali. Norme con le quali si stabilisce la fine dell’inverno per decreto al 15 aprile (il calendario lo fissa al 21 marzo, la stagione anche molto prima). Così anche con 24 gradi devi mantenere le invernali e poi dal 15 maggio - c'è un mese di tempo per adeguarsi - se hai ancora gomme invernali con codici di velocità più bassi, (ma che consentono di andare fino a 160 km/h) ti stampano un verbale cha va da 422 a 1.695 euro e ritiro della carta di circolazione del veicolo per l’aggiornamento all’UMC. Neanche nella molto più fredda Germania esiste uno calendario blindato del genere...
Facciamo però un po' di chiarezza. E diciamo subiro che si possono usare i pneumatici invernali durante la stagione estiva senza problemi, ma solo se hanno l’indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione del veicolo.
Infatti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con circolare del 17 gennaio 2014 avente ad oggetto “Impiego dei pneumatici invernali” ha precisato che “….. l’uso degli pneumatici invernali consentiti e cioè quelli con i parametri riportati sulla carta di circolazione ivi compreso l’indice di velocità non ha restrizioni di carattere temporale e che pertanto essi possono essere usati durante tutti i mesi dell’anno solare” (l’utilizzo degli pneumatici invernali riportanti un indice di velocità inferiore a quello prescritto è ammesso solo per il periodo durante il quale vige l’obbligo di montarli, ovvero dal 15 novembre al 15 aprile).
A tal fine, lo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha concesso una deroga di un mese dal 15 aprile per la sostituzione degli pneumatici invernali con quelli estivi, determinando che dal 16 maggio l’utilizzo degli pneumatici invernali con un indice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione comporta l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dall’art. 78 CdS (ora da Euro 422,00 a Euro 1.695,00) e ritiro della carta di circolazione del veicolo per l’aggiornamento all’UMC).
Sul tema si è espressa anche l'Asaps che ha espresso tutte le sue perplessità "per non dire contrarietà su una disposizione che prevede norme estremamente severe per chi continua a circolare con gomme che generalmente hanno codici che permettono di viaggiare comunque a 160 km/h in un paese che ha limiti massimo a 130".
"Ci hanno costretto a tenere poi montati pneumatici invernali fino al 15 aprile - concludono - quando da due mesi viaggiavamo a una temperatura media in Italia fra i 17 e i 20 gradi. Abbiamo consumato gomme invernali viaggiando con parametri di sicurezza inferiori perché c’era il sacro dogma della data di scadenza del 15 aprile (come se fossero yogurt), poi invece dobbiamo cambiarli “manu militari” dal 15 maggio pena sanzioni severe. No questo sistema non ci piace proprio per niente". Come dargli torto?
di Vincenzo Borgomeo
da repubblica.it/motori
La denuncia dell’ASAPS sul pasticcio delle gomme invernali ripresa da Repubblica.it (ASAPS)