Gita per Torino fermata…dalla Polizia Stradale
Fuori programma per le terze medie di Montorio al Vomano che domenica mattina, alle 5.30, non si sono potute mettere in viaggio verso Torino. Tutta colpa del conducente dell’autobus che la scuola aveva prenotato in occasione della gita. La Polizia Stradale, in un regolare servizio di controllo che già da un anno viene disposto in occasione delle partenze delle scolaresche, è intervenuta poco prima che il bus, di una ditta privata, si mettesse in moto verso il Piemonte. E qui, il fuori programma. Gli agenti hanno scoperto che l’autista non era in regola con le ore di guida e aveva inserito una “scheda conducente” non sua, nell’apposito sistema di controllo del mezzo. Da qui, la sanzione pecuniaria a carico dell’autista e il contestuale ritiro della patente di guida. Sanzione che, per competenza, la Polizia Stradale eleverà anche a carico della ditta proprietaria dell’autobus.
I ragazzi delle terze medie di Montorio e i genitori che, all’alba, erano lì ad accompagnarli, hanno dovuto assistere a tutte le verifiche della Polizia e attendere l’arrivo di un altro autista che si mettesse al volante dell’autobus e, finalmente, facesse partire l’agognata gita a Torino. Saliti a bordo, per gli studenti il fuori programma era già un ricordo. Di parere letteralmente opposto chiaramente i genitori che non hanno risparmiato dure critiche all’indirizzo della ditta privata, da un lato, e della scuola, dall’altro, rea, secondo un papà di non aver effettuato controlli preventivi: “Sarebbe sufficiente farsi mandare preventivamente i documenti del pullman prenotato e i dati dell’autista, per verificare che sia tutto a posto”, tuona il genitori sul proprio profilo Facebook. Discorso a parte, le tariffe. Il papà sostiene infatti: “Un controllo a monte andrebbe fatto anche sulle tariffe, perchè se sono troppo basse…significa che su qualcosa si sta risparmiando”. In realtà, le contestazioni verbalizzate dalla Polizia Stradale di Teramo attengono esclusivamente la regolarità delle ore di guida e della scheda del conducente. Fuori programma rientrato, per gli studenti, un’ora dopo. Per l’autista, il fuori programma continua.
Fonte della notizia: certastampa.it
Gli agenti hanno scoperto che l’autista non era in regola con le ore di guida e aveva inserito una “scheda conducente” non sua, nell’apposito sistema di controllo del mezzo. Bene lo stop! (ASAPS)