Svizzera
«Meglio guardarsi che urtarsi – Non farti abbattere»
Nell’ultimo decennio l’incidentalità dei motociclisti è diminuita, nonostante il rischio d’incidente nella circolazione stradale per i centauri resti superiore alla media. Continua la campagna di prevenzione della Federazione Motociclistica Svizzera FMS e l’upi – Ufficio prevenzione infortuni – che si pone l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti da collisione con le motociclette.
I motociclisti coprono appena il 2 percento dei chilometri percorsi complessivamente sulle strade svizzere. Eppure il 30 percento delle persone che restano gravemente ferite in incidenti stradali rientrano in questa categoria: nel 2014 i feriti gravi sono stati 1199 e i morti 53. Nonostante il calo di ferimenti e decessi segnato nell’ultimo decennio, il rischio d’incidente per questi utenti della strada rimane sovraproporzionale rispetto agli altri. E la colpa principale non è nemmeno loro. Alcune valutazioni dell’upi hanno infatti dimostrato che in caso di collisione tra una moto e un veicolo a motore, il centauro risulta il principale colpevole solo in circa un terzo dei casi.
Il fatto di condurre veri e propri bolidi non deve far dimenticare ai centauri che nella circolazione stradale la loro sagoma piuttosto stretta è poco visibile. Soprattutto in prossimità di incroci e sbocchi capita che automobilisti o camionisti non li vedano, spesso con conseguenze tragiche. Il divertimento alla guida non dovrebbe pertanto mai indurre ad abbassare la guardia: i rischi e le insidie della circolazione stradale sono sempre in agguato. Una guida difensiva e previdente può contribuire in modo significativo alla sicurezza. Questo è anche l’obiettivo della campagna «Stayinʼ Alive», che la Federazione Motociclistica Svizzera e l’upi hanno avviato già lo scorso anno con il sostegno finanziario del Fondo di sicurezza stradale.
All’insegna del motto «Non lasciarti abbattere», la campagna vuole sensibilizzare i motociclisti agli errori di guida degli altri. Errori che possono essere compensati adottando una guida difensiva. Il messaggio viene divulgato tra l’altro attraverso una nuova pubblicazione destinata ai motociclisti, che oltre a consigliare ristoranti, presenta strategie di forte impatto, attirando l’attenzione sulla prontezza di frenata agli incroci («Non ti guardano? Inizia a frenare!») o sull’importanza di indossare l’equipaggiamento di protezione («Una scivolata sull’asfalto ti lacera»).
Per sensibilizzare i motociclisti la campagna, che dovrebbe durare tre anni, farà capo a diversi canali: spot televisivi, manifesti, siti web e presenza nei social media. Verrà inoltre pubblicata una guida ed è prevista la partecipazione a diverse manifestazioni motociclistiche organizzate in tutta la Svizzera come la 23a edizione di Love Ride a Dübendorf (ZH) il 3 maggio, il Rallye Madone des Centaures a Le Mouret (FR) dal 4 al 7 giugno o i Rombo Days di Locarno (TI) dal 28 al 30 agosto.
Maggiori informazioni sulla campagna «Stayin' Alive» al sito www.stayin-alive.ch