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Articoli 24/04/2015

Le ambulanze veterinarie e il trasporto degli animali feriti

di Stefano Balboni

Probabilmente a molti di noi è capitato di vedere poveri animali morti sulla strada ed è certo che non è semplice sapere cosa fare e come muoversi in tal senso.
Fino a poco tempo fa il soccorso agli animali coinvolti in incidenti o comunque sofferenti veniva lasciato all’interesse di imprese veterinarie private, nonché al senso civico dei cittadini che trasportavano presso le cliniche veterinarie i feriti.
Il primo passo avanti si è avuto qualche anno fa, quando è stato modificato l’art . 177 del codice della strada ed introdotta la possibilità dell’utilizzo dei dispositivi supplementari di allarme alle ambulanze veterinarie e ai mezzi di soccorso zoofilo, in modo da rendere celere l’intervento.

Il D.M. 217/2012 del Ministero della Salute ha emanato le linee guida sull’allestimento delle ambulanze veterinarie, specificando il tipo di attrezzatura presente a bordo, che viene diversificata a seconda della taglia dell’animale.
Si utilizzano infatti trasportini, gabbie e casse in materiale lavabile e disinfettabile, per il trasporto di cani, gatti e piccoli volatili , mentre si interviene con barelle o mezzi idonei per il trasporto in sicurezza all’interno del veicolo ed è ammesso l’uso di strumenti per la cattura , purchè non rechino traumi agli animali, nel caso di animali di grosse dimensioni.

 

A bordo del mezzo di soccorso è prevista la presenza di un medico veterinario, ma qualora questo non fosse disponibile, provvederà al recupero e al trasporto dell’animale bisognoso apposito personale formato allo scopo.
Il ferito verrà trasportato nella struttura veterinaria di riferimento, ma ciò che riempie il cuore è il sapere che anche per gli animali vi è a bordo un pulsiossimetro per il controllo dei parametri, una bombola di ossigeno, un pallone di ambu e tutto quanto possa essere utile per la sua salvezza.
soc vetStanno crescendo numericamente le realtà che operano in tal senso: un esempio in tal senso viene dalla LIDA (lega italiana per i diritti degli animali), che in alcune zone ha attivato un servizio di recupero degli animali feriti, come a Portomaggiore (FE), dove il servizio risponde H24 al numero 0532/19.16.595 e dove i volontari opportunamente addestrati e organizzati in turni di pronta disponibilità si attivano rapidamente a bordo del loro Wolksfagen Transporter su richiesta delle centrali operative delle forze di polizia, del 118 e dei Vigli del Fuoco e attraverso il centro recupero e soccorso animali di affezione “la garzaia” di Codigoro e un ambulatorio della zona provvedono al soccorso degli animali bisognosi.

 

*Operatore tecnico 118

da emergency-live.com

Venerdì, 24 Aprile 2015
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