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Con
i suoi 153 anni di storia, la Polizia di Stato rappresenta un
presidio di affidabilità ed autorevolezza al servizio
del Paese, impegnato a fornire risposte concrete ed efficaci
alla crescente domanda di sicurezza che proviene dai cittadini
e dalle diverse componenti della società civile.
Le donne e gli uomini della Polizia di Stato, consapevoli ed
orgogliosi di essere gli artefici ed i protagonisti di una sicurezza
sempre più diffusa e partecipata, sono efficienti e credibili
interlocutori di tutti i cittadini e garantiscono con la necessaria
fermezza, il consueto equilibrio e la doverosa trasparenza,
il regolare svolgimento della vita di tutti i giorni.
Siamo sempre più consapevoli che attraverso la continua
crescita culturale dei suoi appartenenti la Polizia di Stato
valorizzerà ulteriormente lo straordinario capitale di
risorse umane di cui dispone e potrà così sempre
meglio orientare la propria "missione" istituzionale
attraverso l’apprezzamento di quanti troveranno beneficio nella
sua azione.
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Perseverando
nell’impegno di innovazione strutturale e funzionale avviato
negli ultimi anni, stiamo così realizzando un ampio piano
di potenziamento delle attività di formazione di tutto
il personale, non limitandoci agli insegnamenti di base, ma
cercando di accompagnare con attività formative anche
i successivi stadi del percorso professionale con il ricorso
alle più moderne tecnologie.
Tale processo di crescita culturale tiene conto anche di un
più ampio ed articolato progetto di evoluzione organizzativa
inteso da un lato ad ottimizzare l’assetto del Dipartimento
della Pubblica Sicurezza e dall’altro a migliorarne la funzionalità.
È una realtà ormai operante il "Polo Anticrimine
Interforze dell’Anagnina", una vera e propria "cittadella
della sicurezza" presso la quale sono stati trasferiti
gli uffici della Direzione Centrale della Polizia Criminale,
della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e della Direzione
Investigativa Antimafia. La piena sinergia funzionale di queste
tre importanti strutture rappresenta un importante arricchimento
del sistema sicurezza del Paese, che oggi può contare
su un moderno ed efficiente network di organismi centrali interforze
specializzati nell’elaborazione e nell’attuazione delle
strategie di prevenzione e contrasto alla criminalità
comune ed organizzata.
È una realtà anche il "Polo Operativo di
Via Tuscolana", che rappresenta la "cabina di regia"
delle strategie operative della Polizia di Stato nella prevenzione
e nel contrasto delle varie forme di criminalità e terrorismo
ed ospita gli uffici della nuova Direzione Centrale Anticrimine,
della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, della
Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle
Frontiere e della Direzione Centrale per la Polizia Stradale,
Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali.
Nonostante i non indifferenti sforzi di riorganizzazione, tanto
a livello centrale quanto a livello periferico, non è
comunque venuta meno in alcun modo la piena efficienza dell’Istituzione
che ho l’orgoglio di rappresentare.
Negli ultimi mesi, grazie alla dedizione ed alla professionalità
delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, che si sono
distinti sui fronti più diversi - dalla lotta al terrorismo,
alla criminalità e all’immigrazione clandestina fino
alle gare olimpiche di Atene – non sono mancati i successi
ed i risultati positivi, che hanno suscitato la gratitudine
di tutto il Paese. Sono risultati prestigiosi, ma pur nella
loro importanza non costituiscono per noi un punto di arrivo.
La nostra è un’Istituzione antica ed orgogliosa delle
proprie tradizioni ma decisamente proiettata nel futuro, che
si pone come obiettivo quello di essere sempre più vicina
alla gente e di migliorare il livello dei servizi resi ai cittadini
e pertanto è capace di riconoscere i propri errori e
di correggerli, così come è pronta a considerare
i successi soltanto come uno stimolo per migliorare e proseguire
con spirito di abnegazione e di sacrificio nell’assolvimento
dei propri doveri.
Consentitemi di rivolgere un plauso personale a tutti i miei
collaboratori, fino al più giovane Agente, per l’impegno
profuso nella tutela dell’ordine pubblico in occasione dello
svolgimento di migliaia di manifestazioni che talora hanno messo
veramente a dura prova le nostre capacità organizzative
e professionali. Al mio grazie per la loro professionalità
e dedizione si unisce un grazie a tutta la società civile,
del cui gradimento sono diretto testimone attraverso le innumerevoli
attestazioni di gratitudine e di apprezzamento che ho personalmente
ricevuto e che trasmetto a tutti gli appartenenti alla Polizia
di Stato.
Auguri dunque alla nostra Polizia di Stato per i suoi 153 anni
di vita, del resto portati benissimo.
Il Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Giovanni De Gennaro
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