UNA PRECISAZIONE SULLA SENTENZA DI ASSOLUZIONE DEL GIUDICE DI PACE DI ALESSANDRIA SULL’ACCERTAMENTO ESEGUITO DALLA POLIZIA STRADALE CON IL TUTOR
NELLO SCONTRO FRA ESIBIZIONE DELLA PROVA FOTOGRAFICA E TUTELA DELLA PRIVACY VA A FINIRE CHE PERDE LA SICUREZZA STRADALE
Capita spesso che le sentenze dei Giudici di Pace non le capiamo. Questa volta ci capita con il GdP di Alessandria. Si annulla un verbale per il superamento del limite di velocità in autostrada contestato con l’efficacissimo sistema Tutor per il semplice e banale fatto, eccepito dalla difesa, che nel verbale inviato dalla Polizia Stradale mancava la fotografia che fissa la violazione?
Ma come, non sapeva il signor giudice che la questione è stata affrontata da tempo e si adotta questa procedura per “non violare la privacy” del conducente del veicolo, ma che comunque la foto è agli atti e a disposizione del del sanzionato?
Non sappiamo se lo ha fatto, ma il giudice poteva richiedere ulteriori informazioni all’organo preposto. In effetti i Giudici di Pace ogni tanto accolgono ricorsi che meriterebbero un diverso approfondimento e rischiano per questo di sbagliare. Ma si tratta di casi isolati.
In ogni caso mi chiedo: perché da una parte si deve rispettare la privacy del conducente dal piedino pesante, dall’altra si esige la foto con l’immagine che certifica la violazione. Mettiamoci d’accordo, una volta per tutte, diversamente ci viene il dubbio che alla fine del panorama ci sia la voglia di annullare i verbali per la velocità e amen, con buona pace della sicurezza sulle strade!
O non è così?? (Giordano Biserni ASAPS)