Armati fino ai denti, camionisti ninja fermati dalla polizia
OSTIGLIA. «Abbiamo paura, il nostro è un lavoro pericoloso e noi dobbiamo essere sempre pronti a difenderci». Si sono giustificati così i due camionisti fermati dalla polizia stradale di Ostiglia e trovati in possesso di un arsenale da ninja.
Gli episodi sono distinti e successi in momenti diversi, ma il denominatore comune è il possesso di armi ingiustificato. Un paio di giorni fa, durante uno degli ordinari posti di blocco sulla statale 12 Abetone Brennero a Ostiglia, la polizia stradale ferma un camion a rimorchio guidato da un autista ungherese.
Per prima cosa, all’esame del mezzo, gli agenti si accorgono che nascosta nei comandi elettronici del veicolo c’è la classica calamita magnetica applicata al sensore di movimento, per falsificare le informazioni relative alle ore di permanenza alla guida e la velocità. E per questo scatta una multa di 2000 euro. Poi, continuando nella perquisizione, i poliziotti scovano, in un portaoggetti accanto alla leva del cambio addirittura quattro pugnali, vere e proprie armi, di cui il proprietario ha giustificato la presenza dichiarando: «Ho paura delle rapine». La sincerità non gli è valsa però alcuno sconto: è stato denunciato per possesso ingiustificato di strumenti atti a offendere.
Stessa sorte è toccata il giorno dopo ad un altro suo collega, fermato sempre sulla statale 12 per un controllo. L’uomo, questa volta italiano, è stato trovato in possesso di due nunchaku, armi da combattimento da ninja, che si era costruito artigianalmente con due tondini di ferro uniti alle estremità da una catena saldata. (dm)
da gazzettadimantova.gelocal.it
I camionisti ungheresi hanno paura degli assalti in Italia. (ASAPS)