Mercoledì 20 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 11/05/2015

Giubileo, dal primo novembre numero unico per le emergenze

La decisione del ministero dell'Interno. Per le richieste di soccorso basterà digitare il 112: le chiamate saranno poi smistate tra polizia, carabinieri, vigili del fuoco e 118

Polizia, carabinieri, 118 e vigili del fuoco risponderanno a uno stesso numero di telefono. Accadà a Roma dal 1 novembre, in occasione dell'Anno santo della misericordia voluto da Papa Francesco e che inizierà l'8 dicembre. Per il Giubileo straordinario, infatti,  anche a Roma sarà attivo il Numero Unico per le emergenze 112, che avrà una centrale unica di risposta per tutte le chiamate di soccorso qualunque sia il numero di emergenza (112, 113, 115 e 118) che verrà composto dal cittadino. L'attuazione del servizio unico di emergenza partirà il 1 novembre prossimo su Roma e, successivamente, sarà estesa su tutto il territorio regionale del Lazio. A deciderlo è stata la commissione consultiva voluta dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ed operante presso il dipartimento della pubblica sicurezza.

Il numero unico di emergenza, che avrà solo su Roma un bacino ordinario di utenti di circa 3 milioni di abitanti più quelli che giungeranno in occasione degli eventi straordinari, consentirà, grazie anche ad interventi di miglioramento tecnologico, di incrementare sensibilmente i livelli di efficienza e tempestività nelle risposte e nel soccorso ai cittadini. Il modello adottato nel Lazio sarà lo stesso già attivo nella Regione
Lombardia, la più popolosa d'Italia, e che ha recentemente ricevuto dall'Eena, Associazione Numero di Emergenza Europeo, l'importante riconoscimento del 112 Awards come miglior progetto di centrale unica di emergenza europea.

Il ministro Alfano e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a breve sottoscriveranno il protocollo d'intesa con il quale sarà regolamentato il servizio di risposta alle chiamate di emergenza sul territorio laziale.

da roma.repubblica.it


Finalmente, dopo Milano anche Roma. C’è voluto l’anno santo. Speriamo che funzioni bene. (ASAPS)

 

Lunedì, 11 Maggio 2015
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK