Caos sul passaggio dell’Albo alle MCTC: le associazioni scrivono al ministero… che le convoca
Siamo un paese strano. Un cambiamento burocratico stabilito dal Parlamento già alla fine del 2013, entra definitivamente in vigore dopo circa un anno e mezzo e – miracolosamente – trova tutti impreparati. Parliamo del trasferimento delle competenza nella tenuta degli Albi periferici dell’autotrasporto dalle provincie agli uffici provinciali delle motorizzazioni, che dipendono dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Ciò significa che dalla scorsa settimana il passaggio è operativo e che quindi oggi è inutile chiedere alla provicincia una pratica per variare la propria iscrizione all’Albo. Ma d’altro canto, siccome insieme alle competenze non è stato trasferito il personale, è inutile anche chiederlo alla motorizzazione, perché difficilmente si otterrà risposta. Chi lavora in questi uffici, infatti, non è stato formato, non dispone delle modulistica necessaria e soprattutto non ha il supporto informatico per svolgere il lavoro. Va da sé, quindi, che le pratiche legate all’Albo in questo momento sono impossibili.
Una situazione paradossale di cui Unatras e Anita hanno voluto informare - tramite lettera - il direttore generale del Dipartimento del ministero, Amedeo Fumero, e la presidente del Comitato Centrale per l'Albo, Maria Teresa Di Matteo. Nella lettera si parla di «lamentele che provengono da tutto il territorio nazionale» rispetto alle «disfunzioni degli uffici delle motorizzazioni civili», di «carenza di personale tecnico preposto», di «carenza di sedi adeguate in alcune uffici provinciali». Ma soprattutto si chiede un incontro urgente. E dalla struttura tecnica dal ministero – contrariamente a quanto accade negli ultimi tempi in quella politica – hanno risposto prontamente.
L’incontro ci sarà già mercoledì 13 maggio, nel pomeriggio, presso il ministero.