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Comunicati stampa 13/08/2004

Comunicato Stampa - UNA RICERCA DELL’ASAPS DOPO LA PATENTE A PUNTI AUMENTANO DI MOLTO LE REAZIONI VIOLENTE E LE AGGRESSIONI NEI CONFRONTI DEGLI AGENTI CHE OPERANO SULLA STRADA. LA PaP FORSE CI AVRA’ RESI PIU’ PRUDENTI MA SICURAMENTE CI HA RESI PIU’ NERVOSI E REATTIVI.

Comunicato Stampa
UNA RICERCA DELL’ASAPS
DOPO LA PATENTE A PUNTI AUMENTANO DI MOLTO LE REAZIONI VIOLENTE E LE AGGRESSIONI NEI CONFRONTI DEGLI AGENTI CHE OPERANO SULLA STRADA.
LA PaP FORSE CI AVRA’ RESI PIU’ PRUDENTI MA SICURAMENTE CI HA RESI PIU’ NERVOSI E REATTIVI.

Se ci sono ancora dubbi sulla forte permanenza degli effetti positivi della Patente a punti sulla sinistrosità, sembra non esistano invece molti dubbi sul fatto che il dopo PaP ha alimentato le reazioni scomposte, aggressive e spesso violente nei confronti delle divise che operano sulla strada. Ci verrebbe da dire che in qualche caso i punti persi dai conducenti li hanno dovuti subire gli agenti...
Dopo avere osservato che dal novembre scorso gli episodi di aggressione rilevati sulla stampa nazionale erano in evidente crescita, l’Asaps ha pensato di monitorare il fenomeno istituendo un proprio file con la raccolta dei dati, non a caso denominato in modo autoironico: "Sbirri pikkiati" (termine mutuato da un commento in un forum di una rivista specializzata) ed ha realizzato un apposito cassetto sul sito dell’associazione www.asaps.it intitolato: "aggressioni", nel quale sono stati inseriti solo alcuni degli episodi di violenza contro le divise.
Pur non avendo avuto la pretesa di raccogliere tutti i dati dei reali casi di aggressione di agenti in conseguenza di controlli stradali, sono emersi risultati numericamente e qualitativamente allarmanti.
Sono stati esclusi dal conteggio gli episodi di sola intemperanza verbale, sfociati in ingiurie, (l’oltraggio è stato abolito), perché numerosissimi e quasi mai riportati dalla stampa.
Dal 1° novembre 2003 al 30 luglio 2004 sono stati  ben 71 gli episodi nei quali i conducenti di veicoli sottoposti a controllo hanno aggredito fisicamente gli agenti e questi hanno riportato lesioni più o meno gravi. Gli episodi di violenza sono costituiti da spinte, schiaffi, pugni, fino a vere e proprie risse o tentativi di investimento col veicolo.
 
Ricordiamo che dei 71 episodi archiviati, 19 sono stati conseguenti a controlli con l’etilometro.
In particolare le aggressioni hanno riguardato:
- la Polizia di Stato (compresa la Polizia Stradale che effettua numerosi controlli con l’etilometro) in 35 episodi,
- la Polizia Municipale in 24 episodi
- i Carabinieri in 15 episodi
 
Il totale è superiore a 71 in quanto alcune aggressioni hanno riguardato pattuglie di più corpi.
34 aggressioni sono avvenute di notte e 33 di giorno. (in alcuni casi non è stato possibile accertare l’ora).
In 41 casi gli aggressori erano cittadini italiani in 28 casi stranieri. (In due caso non è stato possibile identificare la nazionalità).
 
Emerge, seppur con un calcolo approssimativo, rapportato agli episodi raccolti dalla stampa negli anni precedenti, un considerevole aumento dell’aggressività, con un numero di casi almeno doppio,  quasi si assistesse ad un forte indebolimento, ad una perdita di rispetto della figura che in divisa rappresenta lo Stato, in parte anche addebitabile alla ormai evidente scarsa considerazione per questi reati.
 
Nota: Il lavoro di analisi di Asaps si è basato, nel tempo, su una selezione degli episodi considerati indicatori di un fenomeno in evoluzione: episodi dei quali si è avuta notizia per mezzo dei propri referenti e per mezzo degli organi di stampa. In alcuni casi le notizie non sono pervenute complete.

Giordano Biserni
Presidente Asaps

Venerdì, 13 Agosto 2004
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