PALERMO
Donna travolta e uccisa da pirata 
L’uomo bloccato dalla polizia

Una donna di 30 anni, Tania Valguarnera, è stata travolta e uccisa domenica mattina intorno alle 10 in via Libertà a Palermo. A travolgerla un furgone Fiat Doblò bianco guidato da un uomo che subito dopo l’incidente è fuggito. Gli agenti di una volante della polizia sono partiti all’inseguimento dell’auto e l’uomo è stato bloccato poco lontano, in via Autonomia Siciliana: si tratta di Pietro Sclafani, 50 anni, titolare di una panetteria che ha reagito con forza, negando tutto. L’uomo, a cui avevano ritirato la patente l’anno scorso per eccesso di velocità, è ora arrestato con l’accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo gli esami tossicologici, Sclafani avrebbe assunto sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida. «Lo processeremo per direttissima e chiederemo una pena esemplare», ha detto il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi.

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Niente da fare

Sul luogo dell’incidente è arrivata un’ambulanza ma per la donna non c’è stato niente da fare: l’impatto è stato violentissimo, è morta sul colpo. Tania Valguarnera, che contrariamente alle prime notizie non aveva figli, stava andando al lavoro, al call center Alicos. Sembra che il Doblò stesse viaggiando nella corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici.

Patente ritirata decine di volte

Negli ultimi quattro anni Pietro Sclafani, 50 anni, aveva ricevuto una decina di contestazioni per eccesso di velocità dalla polizia municipale del capoluogo siciliano. Una, fatta dai vigili di Trapani nel 2014, gli era costata il ritiro della patente.

da corriere.it

LEI AVEVA 28 ANNI, MADRE DI DUE GEMELLINI !! L’INVESTITORE ERA SENZA PATENTE PERCHE’ GIA’ RITIRATA. IL PREZZO DELL’IMPUNITA’ STRADALE!!
Un altro Omicidio stradale. L’uomo guidava senza patente: la polizia stradale gliela aveva ritirata nell’agosto del 2014 per eccesso di velocità e non gli era ancora stata restituita. «Lo processeremo per direttissima e chiederemo una pena esemplare», ha detto all’Ansa il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi. Vedremo se sarà così!! Per ora c’è solo da vergognarsi! (gb ASAPS)