Nei silos del vino di un'azienda, la stradale trova l'olio spagnolo: sequestrati 75mila litri
Oltre 75mila litri di olio d'oliva proveniente dalla Spagna e diretto in Puglia, dove - tra mosca olearia prima e xylella poi - si commemora l'annus horribilis per la produzione di olive (ai minimi storici) e quindi dell'oro verde del tacco d'Italia. Una congiuntura sfavorevole che ha fatto letteralmente schizzare il prezzo dell'olio in tutte le province pugliesi - anche 10-11 euro a bottiglia - tra i più alti degli ultimi 10 anni. Esattamente il triplo del costo dell'olio spagnolo, come prodotto finito.
E' quanto scoperto dagli agenti della polizia stradale di Foggia e del distaccamento di Cerignola che, nell'ambito delle attività di prevenzione e contrasto al fenomeno del furto e riciclaggio di veicoli industriali e merce provento di furto, ha proceduto all'arresto di due persone. Tutto è partito da una segnalazione pervenuta dalla polizia di frontiera di Livorno in merito al furto, avvenuto nella notte tra il 17 ed il 18 maggio, di 3 cisterne di olio di oliva provenienti dalla Spagna; cisterne che, grazie al sistema di antifurto satellitare, erano state localizzate a Cerignola.
Più precisamente, nel piazzale di una azienda vitivinicola presente in località "Scarafone", nell'agro ofantino. All'interno dell'azienda, infatti, è stata rinvenuta una delle tre cisterne, già svuotata del contenuto e contraffatta nei dati identificativi. Una seconda cisterna, è stata intercettata lungo la Statale 16, mentre marciava in direzione di Bari e la terza è stata rintracciata poco dopo già nel Barese. Tutti i veicoli erano stati svuotati del loro contenuto: l'olio spagnolo aveva "rimpinzato" i silos destinati alla raccolta di vino dell'azienda cerignolana, dove sarebbe rimasto a decantare - ipotizzano gli agenti della polstrada - in attesa di essere imbottigliato e immesso sul mercato, spacciato verosimilmente come prodotto locale.
L'olio sequestrato è stato quantificato in 75.000 litri, per un valore commerciale di circa 300.000 euro, 500.000 compresi i veicoli. Per il fatto, due persone sono state arrestate per furto e riciclaggio: si tratta di Domenico Cavaliere di 28 anni e Stefano Valentino di 45. Quest'ultimo, posto ai domiciliari, è stato sorpreso dalla polizia mentre modificava i dati identificativi di una delle tre autocisterne trafugate. Altre due persone sono state denunciate; la loro posizione in merito alla vicenda è ancora al vaglio degli inquirenti. Sotto sequestro due autocisterne, due silos e due veicoli industriali oggetto di furto.
di Maria Grazia Frisaldi
da foggiatoday.it
Olio (spagnolo!) nei silos del vino. No, non va per niente bene. (ASAPS)