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Notizie brevi 25/05/2015

Festa della polizia, medaglia d’oro per la gestione dell’ordine pubblico

L’ha consegnata Mattarella insieme a quella alla memoria di Roberto Mancini, l’investigatore ucciso da un tumore dopo aver indagato sulla Terra dei Fuochi
Un’immagine della festa della polizia 2015

ROMA — Due medaglie d’oro alla polizia di Stato, concesse dal presidente della Repubblica: una alla memoria dell’investigatore Roberto Mancini, ucciso da un tumore, per l’impegno nelle indagini sulla Terra dei Fuochi; l’altra per la gestione dell’ordine pubblico. Con la consegna delle onorificenze ai parenti delle vittime in servizio e l’udienza da Papa Francesco, sono stati questi i momenti più intensi delle celebrazioni del 163° anniversario della fondazione della polizia di Stato con lo slogan «Esserci sempre». La cerimonia ufficiale si è svolta venerdì mattina nella caserma «Ferdinando di Savoia» a Castro Pretorio, alla presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano e del capo della polizia Alessandro Pansa. Nel pomeriggio, poi, davanti al Quirinale, la squadra a cavallo in uniforme storica ha dato il cambio della guardia all’Aeronautica militare.

>VIDEO  - Polizia, reparti schierati e autorità per il compleanno low cost

113: più di un milione di interventi

Ma la festa della polizia 2015 è stata anche l’occasione per illustrare l’attività del Corpo, con dati significativi. Come i quasi sette milioni e mezzo di chiamate ricevute dal 113 con più di un milione di interventi. Quattro milioni di persone controllate, più di 5mila arresti e 41 mila denunce e oltre un milione e 700 mila veicoli ispezionati. Sul fronte dell’immigrazione clandestina sono finite in carcere 502 persone, con il sequestro di 106 imbarcazioni. I rimpatri sono stati 14.423, con 6.944 espulsioni. Ma rispetto al 2013 ci sono stati 172.114 arrivi (soprattutto da Siria ed Eritrea) contro 44.938.

>VIDEO -  Festa della Polizia: «Il nostro dovere? Esserci sempre»

Terroristi arrestati

«Abbiamo compiuto ogni sforzo per tenere il nostro Paese al riparo dai colpi delle organizzazioni terroristiche, fondamentaliste e non solo, che purtroppo stanno funestando altri Paesi a noi vicini - ha ricordato il capo della polizia Alessandro Pansa -. Ventisei sono stati gli arresti di presunti terroristi negli ultimi 12 mesi rispetto agli otto del periodo precedente e quarantadue gli stranieri espulsi. Nello stesso tempo abbiamo mantenuto una fortissima azione di contrasto nei confronti delle organizzazioni criminali compiendo un numero altissimo di arresti, 2.174 (con incremento del 26%). Più incoraggianti rispetto al passato, sono anche i dati relativi alla criminalità predatoria».

> FOTO - Polizia, festa di compleanno con i reparti schierati

I reati in calo

«Consapevoli della forte incidenza in termini di sicurezza percepita - ha ammesso Pansa - le contromisure ai fenomeni predatori hanno consentito, negli ultimi 12 mesi, una diminuzione significativa delle rapine (13,3%) e anche un calo dei furti in genere (del 3%) e in particolare degli scippi (del 6,6%). Ma questi risultati non ci bastano, perché i nostri concittadini ci chiedono di fare di più e noi lo faremo». «Registriamo con grande sollievo anche una riduzione consistente del numero di morti sulle strade (di oltre il 7%) e dei feriti (quasi il 6%) - ha aggiunto il prefetto - dovuta anche all’azione di controllo e prevenzione svolta dalla Polizia stradale».

Sul web

«E sempre più incisiva è la nostra presenza nel web, la nuova frontiera della criminalità planetaria, anche con un’opera capillare di sensibilizzazione dei più giovani all’uso corretto della rete. Importante e proficuo - ha concluso Pansa - anche l’impegno nel prevenire e contrastare la violenza di genere e i “reati d’odio”. I dati dell’ultimo anno segnano una netta riduzione che vede diminuire i crimini più gravi di questo tipo di circa il 16%».

Sicurezza stradale

Proprio sul fronte della sicurezza stradale le patenti ritirate sono state più di 45 mila con più di un milione e 630 mila punti decurtati. Più di 56 mila gli incidenti, 777 dei quali mortali, con 857 morti e 38.188 feriti. L’infrazione stradale più frequente è la violazione dei limiti di velocità (312 mila contestazioni) seguita dal mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e dell’uso vietato del telefonino senza auricolare o vivavoce.

 

di Rinaldo Frignani
da roma.corriere.it

Lunedì, 25 Maggio 2015
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