Una donna di 68 anni è stata investita sulla statale 18 nei pressi di Vibo Valentia ma il suo investitore non si è fermato a soccorrerla e ora è stato individuato dai carabinieri dopo 48 ore di indagini sul fatto. Individuato e denunciato anche un secondo uomo che ha investito il corpo della donna in un momento di scarsa visibilità a causa della nebbia. Nessuno dei due si è fermato. I due uomini dovranno rispondere rispettivamente di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Entrambi gli uomini si sono consegnati ai carabinieri. Il primo è un 30enne originario di Briatico, addetto alle consegne di un panificio di Vibo Valentia. Il giovane, preso in consegna dai carabinieri, e sentito alla presenza del legale di fiducia, ha dato una versione dei fatti compatibile con la ricostruzione operata dagli uomini dell’Arma: a bordo di un Fiat Ducato di proprietà del panificio per cui lavorava da pochi giorni si era accorto di aver investito qualcosa. Tornato indietro ha notato che quello che aveva colpito era il corpo di una donna. Spaventato ha innestato la marcia e proseguito nel suo lavoro. Nel suo girare per le consegne ha notato per le strade numerosi carabinieri e una volta contattato un legale di fiducia ha deciso di consegnarsi e raccontare la versione di fatti.
Successivamente si è presentato in caserma un secondo uomo, L.L.B. di 44 anni, fruttivendolo di Vibo Valentia. Alla presenza del legale di fiducia ha raccontato che mentre si recava a lavoro a bordo della sua Ford Focus ad un tratto aveva avvertito un forte urto e si era accorto di aver colpito qualcosa ma, a suo dire, forse anche a causa della nebbia, non era riuscito a capire cosa. Ha deciso anche lui di proseguire la sua corsa e di raggiungere il posto di lavoro.
La vista dei controlli dei Carabinieri e i racconti della gente che raccontava di questo incidente lo hanno indotto a contattare il proprio legale di fiducia e ad andare in caserma. Sulla Ford Focus di sua proprietà i segni evidenti dell’impatto (parabrezza parzialmente rotto, fanalino anteriore sinistro in frantumi, portante sinistro lesionato) perfettamente compatibili con la ricostruzione operata nel corso dei rilievi. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro e i due uomini denunciati all’autorità giudiziaria.