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Notizie brevi , News 30/05/2015

Bimbo ucciso da un pirata della strada: nessun risarcimento alla famiglia

Ravenna, il piccolo Gionatan aveva tre anni, l'investitore era ubriaco. Ma l'assicurazione "ha omesso di risarcire senza alcuna giustificazione"

BOLOGNA - Finora non è stato loro riconosciuto nessun risarcimento, nemmeno quello per il funerale del piccolo. E così i familiari di Gionatan Lasorsa, il bimbo di nemmeno tre anni travolto e ucciso il 22 giugno scorso alle porte di Ravenna da un pirata della strada ubriaco, hanno chiamato in causa sia l'ufficio delegato in caso di sinistri di auto straniere, l'Uci di Milano, che l'investitore, il 38enne autotrasportatore bulgaro Dimitrov Krasimir Denchev, per oltre quattro milioni di euro di danni.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, nella citazione, a firma dell'avvocato Manuela Mengucci, si dà atto del fatto che la compagnia italiana delegata a coprire quella bulgara che assicurava la Mercedes Clk nera del 38enne, ha "omesso di risarcire senza alcuna giustificazione" in un "totale silenzio". Un "inadempimento che ha lasciato basito anche il legale" che "confidava di poter evitare ai familiari, oltre allo strazio per la scomparsa del piccolo, anche il calvario di un giudizio civile".

La causa partirà a metà gennaio davanti al giudice civile del Tribunale di Ravenna. Gionatan fu travolto alle 20.40 sotto casa a Ponte Nuovo in prossimità delle strisce pedonali davanti ai genitori e al fratellino. E fu trascinato per quasi 120 metri prima che il suo corpicino si staccasse
dalla scocca: morì alle 22 in ospedale. La Mercedes invece sparì: le indagini della polizia, che poi arrestò il 38enne, hanno stabilito che il bulgaro quella notte doveva poi incontrare una prostituta. Per l'accaduto il 38enne ha già patteggiato in totale due anni nove mesi e 10 giorni di carcere e 400 euro di ammenda per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Il Gip gli ha anche inflitto sette anni e mezzo di sospensione patente.


fonte: repubblica.it

 


Ecco come finisce spesso dopo un incidente/tragedia con un veicolo condotto da stranieri. Oltre al grave dolore anche la beffa.
Ed ora inizierà il calvario di un difficile percorso in sede civile. Lui, l’omicida, ovviamente è fuori tranquillo! La giustizia per i familiari? Non esiste!! (ASAPS)

 

 

Sabato, 30 Maggio 2015
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