Quella ricerca dimenticata sulla sicurezza stradale
Le università italiane sfornano molti studi interessanti in tema di mobilità e sicurezza. Ma la sensazione è che trovino sbocchi solo all'estero, perché politici e amministratori italiani sono poco attenti a questo aspetto
Si chiama E-Sum ed è uno studio condotto qualche anno fa da quattro città europee: Roma, Parigi, Londra e Barcellona. Per l'Italia il riferimento fu l'ATAC, l'azienda che gestisce i trasporti pubblici locali nella Capitale, con la quale collaborò anche la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Firenze. L'E-Sum servì a individuare le principali best practices (buone pratiche) in termini di mobilità e sicurezza applicate alle due ruote. In particolare, dopo la sperimentazione a Londra, emerse l'opportunità di aprire le corsie dei mezzi pubblici a moto e scooter....
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da il Centauro n. 184