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 Il numero uno di Bud e Stella Artois, licenziato perché pizzicato ubriaco alla guida

Il colosso produttore di Stella Artois, Corona, Budweiser e altri 200 marchi allontana l'amministratore delegato della divisione tedesca, Till Hedrich, insediato quattro mesi fa: "Bere e guidare sono incompatibili con le nostre politiche interne"

MILANO - Drink, con moderazione. Drink and drive, mai e poi mai. Con queste premesse Anheuser-Busch, il colosso mondiale della birra con marchi come Bud e Stella Artois, ha licenziato in tronco Till Hedrich, suo responsabile in Germania. Il manager aveva avuto un incidente in auto mentre era in stato di ebbrezza. "Bere e guidare sono incompatibili con la politica dell'azienda", ha detto un portavoce della compagnia martedì al quotidiano tedesco Handelsblatt.

Secondo il gruppo belga-americano, il 30 aprile Hedrich aveva volontariamente denunciato un sinistro automobilistico, avvenuto nei dintorni di Monaco e mentre era "significativamente" alterato dall'alcol. Chissà se aveva bevuto troppa birra, la bevanda che produce a milioni di litri, e senza rivali nel mondo. Il manager aveva intrapreso le nuove funzioni operative nel gruppo da gennaio, e finora non è stato nominato un successore. Le deleghe di Hedrich, ha aggiunto Anheuser-Busch, saranno temporaneamente rivestite dal responsabile dell'Europa, Stuart MacFarlane.

Il gruppo in questione è una multinazionale leader nella produzione di bevande alcoliche e analcoliche, nata nel novembre 2008 dalla fusione tra il colosso belga Inbev e quello americano Anheuser-Busch. Il polo controlla oltre 200 marche di birra, suddivise tra globali, internazionali e locali, tra i quali spiccano Stella Artois, Beck's, Quilmes, Corona, Budweiser. Il gruppo, che affonda le sue radici nel Belgio del 1366 (e a St. Louis nel 1852) ha 155mila dipendenti in 25 paesi, e nel 2014 ha realizzato un fatturato di 47 miliardi di dollari.

 

di Andrea Greco
da repubblica.it


Ecco questo è un modo coerente per evidenziare i rischi dell'alcol, anche per chi lo produce e lo vende! (ASAPS)

Giovedì, 04 Giugno 2015
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