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Notizie brevi 15/06/2015

Una “pinna” sul tir per ingannare il Telepass: maxi frode alla Spezia

La Spezia. Dopo mesi di indagine, gli uomini della tenenza della guardia di finanza di Sarzana, hanno posto fine a un ingegnoso e sofisticato sistema di frode messo in piedi da due aziende di autotrasporto con sede in Val di Magra ai danni della Società Autostradale Ligure Toscana.

Secondo quanto appurato dalle fiamme gialle, il vero titolare delle due ditte avrebbe installato sui semirimorchi particolari paratie di gomma con una forma vagamente simile alla pinna di uno squalo, «posizionate perpendicolarmente agli assi di connessione degli pneumatici», spiegano gli inquirenti. Il trucco serviva, al momento del passaggio al casello, per ingannare il Teleopass e far rilevare un numero inferiore di assi.

L e indagini della Finanza hanno poi consentito di appurare che una delle due aziende ispezionate era totalmente sconosciuta al Fisco e, quindi, operava in regime di evasione totale . Ingenti gli importi sottratti alla tassazione: oltre 1,2 milioni di ricavi non dichiarati e un’Iva non versata per circa 400 mila euro.

Il vero titolare delle due società, un italiano di anni 59, residente a Santo Stefano Magra, sono stati denunciati gli amministratori di diritto delle imprese, un uomo di 36 di Villafranca in Lunigiana, e un trentottenne di Vezzano Ligure. I reati loro contestati vanno dalla dichiarazione fraudolenta attraverso l’uso di fatture false e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 500 mila euro , alla omessa dichiarazione di imposte evase (fra Iva e imposte dirette) per circa 320 mila euro

di Simone Traverso
da ilsecoloxix.it


Questo metodo per truffare non lo conoscevamo. Ora sì. (ASAPS)

Lunedì, 15 Giugno 2015
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