Al
1° gennaio 2004 gli stranieri residenti in Italia sono pari a 1.990.159
unità (1.011.927 maschi e 978.232 femmine). Rispetto alla stessa
data dell’anno precedente gli iscritti in anagrafe sono aumentati
di 440.786 unità (+28,4%). Tale incremento è superiore
a quello di 214.484 unità (+16,1%) registrato negli oltre 14
mesi intercorsi fra il Censimento del 21 ottobre 2001 e il 1° gennaio
2003.
Agli immigrati che si sono iscritti in anagrafe in seguito ai normali
flussi migratori in ingresso, infatti, si sono aggiunti quei cittadini
stranieri già presenti di fatto nel paese ma regolarizzati con
le leggi n. 189 del 30 luglio 2002, art. 33, e n. 222 del 9 ottobre
2002. Sono circa 650 mila gli immigrati che hanno ottenuto la convalida
della domanda di regolarizzazione: questi hanno ottenuto il permesso
di soggiorno a partire dai primi mesi del 2003 e si sono poi gradualmente
iscritti in anagrafe nel corso dell’anno.
Lo sfasamento temporale fra l’ottenimento del permesso di soggiorno,
e l’iscrizione in anagrafe determina una notevole differenza fra
la popolazione straniera regolare e quella residente. Se infatti al
1° gennaio 2004 la popolazione straniera regolare può essere
stimata in oltre 2,5 milioni di unità, tenendo conto anche dei
minori che sono sotto rappresentati nei dati dei permessi di soggiorno,
l’ammontare di popolazione straniera residente è, come detto
sopra, pari a quasi 2 milioni. Nel corso del 2004 questo divario dovrebbe
essere stato in gran parte colmato, via via che i regolarizzati sono
entrati nel novero della popolazione residente (cfr. Glossario).
L’incremento degli stranieri che vivono nel nostro paese è
dovuto anche al perdurante aumento dei nati di cittadinanza straniera
(figli di genitori entrambi stranieri residenti in Italia), che si traduce
in un saldo naturale attivo di 31.132 unità. La crescita della
popolazione straniera dovuta ai flussi naturali è nettamente
inferiore rispetto a quella determinata dai flussi migratori (411.970
unità), ma è significativa se contrapposta al bilancio
naturale negativo dei residenti di cittadinanza italiana.