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Comunicato Stampa AGGRESSIONI, ALCOL, DROGHE E PIRATERIA SULL’ASFALTO: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA, LA VIOLENZA STRADALE. SUBITO MISURE SEVERE COME LA REVOCA DELLE PATENTI. PER I PIRATI, CONFISCA DEL VEICOLO E IMMEDIATA VENDITA COL RICAVATO ALLA FAMIGLIA DELLA VITTIMA QUALE PROVVISIONALE. |
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I due episodi di Palermo, con un papà di 4 bambini ucciso dopo un banale diverbio, e quello di Erbusco (BS), con una doppia pirateria stradale notturna ad opera di un ubriaco fatto anche di sostanze, sono la doppia faccia di una stessa medaglia: la violenza stradale. E’ ormai la strada la marmitta di scarico delle peggiori forme d’aggressione, indifferenza verso la vita e superficialità. Le tensioni quotidiane dei conducenti, i disagi evidenti nati altrove: lavoro, famiglia, società, si scaricano come fulmini ormai sistematicamente sulla strada. E’ sulla strada che si vanno a manifestare le conseguenze più gravi dei comportamenti dello sballo da alcool e droghe dei conducenti, coinvolgendo sempre più frequentemente persone che non hanno responsabilità, colpevoli solo di passare, magari a piedi, in quel luogo, in quel momento. Troppo spesso in quel luogo, in quel momento, in una sorta di tragica tombola si trovano soggetti che emettono condanne a morte inappellabili ed immediatamente eseguite. E’ ora che questo circuito finisca! Se un padre di famiglia é ammazzato sulla strada davanti a sua moglie e ai suoi bimbi, per una lite dopo una discussione per un banale incidente, c’è veramente qualcosa di malato nelle menti e nella società. Intanto continua imperterrita la catena delle fughe dopo gli incidenti. Nei 14 mesi del dopo Patente a punti sono state 762 le fughe dopo un incidente i cui conducenti sono stati identificati e sanzionati da Polizia e Carabinieri, si devono aggiungere poi quelle perseguite dalle Polizia Municipali. Parliamo solo dei casi in cui i responsabili sono stati identificati, quindi in totale sono molti di più. C’è qualcosa che non va nel sistema strada, é carente la formazione/educazione, sono carenti le misure dissuasive. Secondo l’Asaps, vanno previste le revoche (e non le sole sospensioni) della patente per tutti i casi di recidiva nella guida in stato d’ebbrezza da alcool e sostanze e per le piraterie. Con divieto assoluto di poter ripetere gli esami per almeno 5 anni e conseguenti condanne esemplari. Per le omissioni di soccorso, così come sta per fare la Svizzera, dovrebbe essere prevista la confisca del veicolo condotto dal pirata e la successiva rapida vendita con cessione del ricavato alla vittima o alla sua famiglia, come immediata provvisionale.
Forlì, 3 ottobre 2004
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