Martedì 02 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 10/07/2015

Rom, dopo la tragedia a Battistini arrivano "i corsi di educazione stradale nei campi"

Un progetto accennato in Senato dall'assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese, durante un convegno sul come superare i campi rom. Solo un'idea, che potrebbe diventare realtà già nelle prossime settimane

Dei percorsi di educazione stradale che coinvolgano anche i rom dei campi, dopo i fatti di Battistini e la morte di Corazon Abordo, la filippina di 44 anni uccisa da un'auto in fuga guidata da un abitante del campo La Monachina. E dopo la valanga di polemiche più o meno strumentali scandite dal solito slogan, "basta campi rom".

Una campagna di sensibilizzazione all'interno dei villaggi attrezzati, per responsabilizzare gli utenti alla guida sicura e al codice della strada, da inserirsi all'interno di un pacchetto più ampio di proposte pensate per sostanziare quel percorso di integrazione della comunità rom che l'Europa chiede da anni. E del quale, a Roma, si è sempre e soltanto parlato.

Ne ha discusso oggi l'assessore Francesca Danese durante un incontro al Senato organizzato dalla Commissione Diritti Umani, dal titolo "Si può fare". Nel senso che i campi rom si possono superare, ma ancora prima che si può avviare un percorso in cui il Comune accompagni i soggetti all'interno di un tessuto sociale di riferimento che fino a oggi li ha tenuti (volutamente?) ai margini. Non più isolamento e marginalizzazione. E' questo che chiede l'Europa. E l'assessore Danese ha pronto un piano, ferme restando le casse di viale Manzoni che piangono.

"Abbiamo solo 6 milioni di euro a bilancio" ha spiegato nel suo intervento, ma "stiamo facendo il massimo seppur con pochissime risorse". La prossima settimana, annuncia, "discuteremo del piano insieme anche ai rom". Solo accenni per il momenti. "Si stanno istituendo delle cooperative di donne rom per le quali stiamo pensando anche delle iniziative di micro credito".

Il tutto è da discutere con un impianto di confronto che coinvolga anche altri assessorati e dipartimenti, perché la chiusura dei campi ha bisogno anche di altre competenze che non riguardano soltanto assistenza sociale e integrazione. Detto questo, e l'assessore lo ripete, "alcune strutture verranno chiuse, non sto diffondendo quali sono sui giornali per ovvi motivi ma ci stiamo lavorando. Dovevamo cominciare dal campo della Monachina, poi è successo quello che sappiamo (incidente a Battistini, ndr)". E proprio in questo senso "partirà nelle prossime settimane una campagna di educazione alla sicurezza stradale".

da romatoday.it


Dire che abbiamo fiducia nell’iniziativa sarebbe uno sforzo titanico. A Roma... Staremo a vedere. Si prega di rimanere nelle sponde della sana discussione. (ASAPS)

Venerdì, 10 Luglio 2015
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK