L’ennesimo
impegno portato a termine dalla Sezione Polizia Stradale di Bergamo
-Squadra di Polizia Giudiziaria, impegnata nella consueta lotta contro
l’attività illecita della “ banda “ di turno,
porta il nome di "Operazione Scenic" conclusasi nella
scorsa notte, al termine della notifica ed esecuzione di nr. 10 Ordinanze
di custodia cautelare.
L’associazione a delinquere formatasi che si è confrontata
con gli investigatori era costituita per lo più da persone ben
note alle forze dell’ordine per i loro passati dedicati alla delinquenza
abituale.
L’attività per la quale avevano concentrato le proprie qualità,
era dedita al furto di autovetture di grossa e media cilindrata, con
la particolare preferenza per il modello RENAULT SCENIC, da cui trae
l’origine la denominazione dell’operazione, che venivano poi
rimesse sul mercato nazionale ed internazionale nelle modalità
ormai classiche abitualmente seguite.
Diversi erano i “modus-operandi” seguiti dai componenti l’organizzazione:
nella prima tipologia illecita, le vetture venivano “taroccate”,
munite di documentazione apocrifa, di targhe false e quindi esportate
all’estero (metodo seguito per i veicoli di grossa cilindrata);
nella seconda tipologia, i veicoli venivano venduti ad ignari acquirenti
che venivano contattati tramite inserzioni su riviste specializzate
del settore automobilistico.
Ogni componente dell’organizzazione aveva un compito ben delineato
e preciso: i veicoli venivano rubati nella maniera classica, ossia utilizzando
arnesi dello scasso “spadini” ed apparecchiature elettroniche
sofisticate, con le quali aggirare le protezioni di impianti di allarme,
oppure sfruttando i momenti di distrazione dei proprietari dei mezzi
presso distributori di carburanti, autolavaggi e concessionarie.
Successivamente venivano portati in carrozzerie specializzate nel “taroccamento”,
tre quelle individuate nell’hinterland milanese, nelle quali venivano
cambiati i dati di immatricolazione (numero di telaio e documentazione)
e quindi poste sul mercato ad opera di altri che si presentavano con
falsi documenti di identità.
Da un episodio simile nasce l’operazione, quando una delle persone
tratte in arresto, presso un autolavaggio nell’hinterland milanese
ruba e fugge alla guida di una potente AUDI S3, sfrecciando sulla autostrada
A4 diretta verso il capoluogo bergamasco a velocità folle inseguita
dalle pattuglie della Sottosezione Polstrada di Seriate e successivamente
bloccata in Bergamo mediante l’ausilio di altre pattuglie di questa
Sezione.
L’attività investigativa che ne susseguiva, permetteva di
accertare il coinvolgimento di altre 15 persone e di ricostruire l’esatto
compito di ciascuno di esso, di recuperare nr. 15 autoveicoli e nr.
2 motoveicoli, di sequestrare targhe e carte di circolazione false,
di notevole materiale documentale falso utilizzato in sostituzione di
carte di circolazione e certificati di proprietà originali, di
arnesi atti allo scasso e centraline elettroniche utilizzate per il
furto dei mezzi, di numerose carte di identità falsamente intestate
ai proprietari dei veicoli al fine di potersi sostituire al momento
della stesura degli atti di compravendita.
In particolare, si riporta l’episodio che indica la potenzialità
e disinvoltura criminosa degli associati in quanto a seguito del sequestro
di un’autovettura RENAULT SCENIC, effettuata in località
Cologno Monzese (MI), due appartenenti al sodalizio criminoso, si presentavano
presso il locale Comando Polizia Municipale ove richiedevano la restituzione
del veicolo, esibendo documenti falsamente intestati al proprietario
del mezzo.
L’attività coordinata e diretta dal Sost. Proc. Rep. del
Tribunale di Milano, Dott.ssa Cecilia VASSENA, si concludeva con l’emissione
da parte del GIP Dott. Claudio CASTELLI di nr. 10 Ordinanze di custodia
cautelare di cui nr. 3 in carcere, nr. 3 agli arresti domiciliari e
nr. 4 obblighi di presentazione alla P.G. eseguite congiuntamente all’esecuzione
di nr. 15 perquisizioni domiciliari nella scorsa mattina, venendo impegnati
in ausilio agli investigatori locali, altri 100 operatori facenti parte
del Compartimento Polizia Stradale della Lombardia, che hanno riguardato
le province di Bergamo, Milano e Lucca.
Nella circostanza veniva tratto in arresto anche il fratello del capo
dell’organizzazione, in quanto gli veniva rinvenuto e sequestrato
sostanza stupefacente tipo “hashish” del peso di gr. 200,
deferite all’Autorità Giudiziaria due persone per detenzione
illegale di munizioni per armi ed altre quindici persone coinvolte a
vario titolo nell’illecita attività.
Inoltre, sono state individuate e recuperate altre 22 autovetture di
grossa cilindrata (BMW, VOLKSWAGEN, AUDI, LANCIA, RENAULT) per un valore
commerciale complessivo prossimo a € 350.000.
La conferenza stampa si terrà presso l’ufficio del Dirigente
della Sezione Polizia Stradale di Bergamo, il giorno 11 marzo 2005,
alle ore 10.30, a cura del Dirigente.
IL DIRIGENTE
V. Questore Agg. Dott.ssa Barbara BARRA