Tutto
rinviato al prossimo maggio: è questa la decisione presa dal
giudice di Reggio Emilia, dopo una breve udienza, che ha visto coinvolto
un giovane magrebino resosi responsabile della morte di due ragazze
poco più che adolescenti lo scorso agosto a Reggio Emilia.
Come si ricorderà, tre ragazze a bordo di un’autovettura
diretta ad un luogo di divertimento, erano state violentemente urtate
da un giovane che, in preda all’alcol ed alla droga, aveva improvvisamente
invaso l’opposta corsia di marcia. Era al suo quinto ritiro di
patente per guida in stato di ebbrezza.
Nel grave urto, purtroppo, persero la vita Giulia Castellani, 17 anni
e Silvia Cigarini, 18 anni, entrambe di Reggio Emilia. Immediato fu
lo sdegno di tutta la cittadinanza, mentre la notizia rimbalzò
persino sui mass-media nazionali a seguito del fatto che il conducente
di origine tunisina aveva la patente di guida sospesa già da
diversi mesi.
In quell’occasione anche l’Asaps prese posizione, sostenendo
la necessità di rendere dolosi quei delitti derivati da condotte
stradali pericolose, come appunto la guida in stato di ebbrezza o sotto
l’influenza di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata del 23 marzo, dunque, si è svolta la seconda
udienza, che ha visto le parti concordi nel rinviare il tutto a maggio,
per consentire al Fondo di garanzia delle vittime della strada di risarcire
le famiglie coinvolte. La vettura del cittadino extracomunitario, infatti,
risultò anche priva di regolare copertura assicurativa.