Rimini
Una famiglia distrutta: vengono investiti sul lungomare, muoiono marito e moglie
E' spirata nella notte tra lunedì e martedì, per lesioni riportate, la turista 84enne di Alessandria investita, insieme al marito deceduto sul colpo, nel pomeriggio di lunedì sul lungomare di Rimini. La donna, Renza Gonella, aveva riportato un grave trauma cranico e il bacino fratturato. In un primo momento, seppur gravi, le condizioni della turista non sembravano preoccupanti ma, dopo il ricovero in pronto soccorso, un improvviso peggioramento ha portato l'anziana alla morte. Il dramma si era consumato verso le 16.40 con la coppia che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali all'altezza del Bagno 79 ma un furgoncino li ha centrati in pieno e, per un soffio, ha evitato un'altra coppia di turisti. Ad essere investiti sono stati Giorgio Cazzola, 86 anni, e la moglie che dopo essere stati caricati sul cofano del Fiat Doblò guidato da un 34enne di Misano sono finiti scaraventati sull'asfalto.
>FOTO - Coppia di turisti falciata sulle strisce pedonali
Per l'uomo, a nulla è valsa la disperata corsa all'Infermi con il suo cuore che ha smesso di battere poco dopo il ricovero nonostante i disperati tentativi dei medici. Secondo le prime ricostruzioni, il guidatore del furgoncino non ha visto i turisti che stavano attraversando sulle strisce e, solo la prontezza della coppia più giovane che è riuscita a scansarsi in tempo dalla strada, il bilancio non è stato peggiore. Al momento il personale della polizia Municipale è ancora al lavoro per stabilire l'esatta dinamica del sinistro e, il Doblò, è stato messo sotto sequestro mentre, il 34enne, è indagato a piede libero per duplice omicidio colposo. La coppia di Alessandria da anni trascorreva le proprie vacanze a Rimini e alloggiava in un albergo poco distante dal luogo dell'investimento mortale.
L’Amministrazione Comunale si è messa in contatto martedì mattina con la famiglia dei coniugi Giorgio Cazzola e Renza Gonella, la coppia di turisti che ha perso la vita dopo essere stata travolta ieri pomeriggio mentre attraversavano il lungomare di Bellariva sulle strisce pedonali. L’Amministrazione, nella persona del vice sindaco Gloria Lisi, oltre a manifestare vicinanza e dolore dell’intera comunità locale per questa terribile tragedia, si è messa a disposizione della famiglia per garantire ogni supporto e aiuto per tutte le necessità burocratiche e formali in questi casi.
Il dramma che si è consumato ieri, sul quale la polizia Municipale di Rimini sta completando gli accertamenti, riporta d’attualità il tema del mancato rispetto delle principali regole del codice della strada, in particolare a tutela degli utenti più deboli. Solo qualche mese fa, è stata effettuata una rilevazione dal comando della Polizia Municipale di Rimini, che evidenziava come nel 55% dei casi chi è alla guida di un’auto o di una moto non rispetta le regole basilari di comportamento, in particolare in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Una mancanza che si traduce in decine di incidenti, sfiorati o meno: gli incidenti rilevati nei quali vi è stata una mancata precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali sono stati 28 nel 2012, 23 nel 2013, 27 nel 2014, 8 nel 2015 (dato aggiornato al 30 giugno). Numeri che possono apparire contenuti, rispetto soprattutto al massiccio aumento di popolazione che si registra nel periodo estivo legato ai flussi turistici, ma che comunque denunciano un problema di scarsa educazione stradale.
La polizia Municipale di Rimini nel corso dell’ultimo anno ha messo a punto specifici servizi a tutela dell’utenza debole, volti a rilevare e sanzionare chi vìola le disposizioni del Codice della strada che disciplinano gli attraversamenti pedonali. Si tratta di servizi di non semplice applicazione, perché richiedono un presidio prolungato e l’immediata contestazione, ma che hanno portato dei primi buoni risultati (24 le infrazioni contestate al 1° giugno 2015). Le sanzioni per i conducenti dei veicoli che non si fermano, o non rallentano quando occorre, prevedono 8 punti di decurtazione sulla patente e sanzione pecuniaria che va da 162 a 646 euro. Per i pedoni che attraversano con le modalità non consentite (ad esempio fuori degli attraversamenti pedonali o diagonalmente le intersezioni o davanti agli autobus in sosta), la sanzione è di 25 euro.
“I servizi di controllo proseguiranno per tutta l’estate – sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad – sia su questo fronte specifico, sia più in generale per quanto riguarda la sicurezza stradale nel suo complesso. Non è tollerabile la perdita di vite umane e il costo sociale degli incidenti causati dal mancato rispetto di regole basilari del codice della strada. La tragedia di ieri spinge ancora di più le istituzioni a perseguire questi comportamenti, figli anche di un atteggiamento ‘culturale’ generalizzato che vede quasi il pedone a dovere ‘dare la precedenza’ all’auto. Ricordo che qualche mese fa, quando la Municipale di Rimini diede un giro di vite elevando sanzioni per il mancato rispetto della precedenza sulle strisce pedonali, qualcuno ebbe a ridire, a polemizzare, per la ‘stranezza’ di questo tipo di sanzione. Ma finché accadranno incidenti di questa gravità o sinistri anche meno gravi ma causati dalle stesse dinamiche, è nostro dovere essere determinati nel contrasto”.
Il Gr3 Emilia Romagna ha avanzato ombre sul motivo della distrazione del conducente, col sospetto dell’utilizzo del cellulare alla guida. Sarà la Polizia Municipale ad effettuare i necessari accertamenti. (ASAPS)