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(AGI)
- Roma - Ridurre l’eccesso di segnaletica stradale ma anche razionalizzare,
uniformare e rendere maggiormente visibili i cartelli del Vecchio
Continente.
Sono queste le indicazioni che emergono da due inchieste
- una sulla condizione della segnaletica stradale ed una sul livello
di lettura e comprensione dei cartelli da parte degli automobilisti
del vecchio continente - realizzate, telefonicamente e via Internet,
dall’ADAC, l’Automobile Club tedesco, in collaborazione con l’ACI
e altri Automobile Club europei. In ogni caso il 91 per cento
degli intervistati si e’ detto d’accordo sul fatto che una maggiore
armonizzazione dei cartelli nei vari Paesi - ed un minor numero
degli stessi - contribuirebbe ad una maggiore sicurezza.
Nel primo caso, 250 automobilisti di nove Paesi - tra cui l’Italia
- sono stati invitati a rispondere a domande sulla situazione
della segnaletica nel proprio Paese. Molti segnali vengono considerati
superflui.
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Gli
automobilisti italiani, in particolare, si sono lamentati del cattivo
posizionamento di molti cartelli, considerati anche poco chiari e, quindi,
potenzialmente pericolosi. Tra gli automobilisti più soddisfatti:
olandesi, svizzeri, norvegesi e britannici, che ritengono, nella maggior
parte dei casi, soddisfacente la situazione dei cartelli stradali.
13.000 sono stati, invece, gli automobilisti che hanno risposto ai quesiti
sul sito dell’ADAC e degli altri Automobile Club europei sui cartelli
stradali. La maggior parte degli intervistati ha lamentato cartelli
contraddittori, coperti e - soprattutto in Italia e Spagna - spesso
troppo vicini a cio’ che dovrebbero segnalare. Altra nota dolente infine,
comune a tutta Europa, i cartelloni pubblicitari, che spesso sono troppo
vicini ai cartelli stradali e confondono il guidatore. (AGI).
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