Tragedia Cadine: arrestata la cinquantenne che ha provocato l'incidente
La donna cinquantenne alla guida della Suzuki Vitara che entrando in contromano sulla statale ha causato la morte di Francesco Merz e Laura Nardon è stata arrestata e messa ai domiciliari ieri sera.
L'accusa è omicidio colposo aggravato e l'arresto è scattato dopo che da un controllo è stato evidenziato un tasso alcolemico di molto superiore (5 volte sopra al lecito) a quello consentito dalla legge che è di 0,5 grammi di alcool per litro di sangue. Un aspetto questo che aggrava ancora di più la situazione della 50enne della val di Non che quindi oltre a dover spiegare come ha potuto imboccare la statale in contromano in un posto dove le segnaletiche sono al loro posto, ma soprattutto dove la viabilità è così da oltre 25 anni, cioè da quando si sono realizzate le due gallerie di Cadine, dovrà anche dire come mai si è messa al volante dopo aver bevuto.
La cosa ha infatti dell'incredibile. Alla donna, fosse dichiatata colpevole, e in tal senso ci sono pochi dubbi, verrebbe ritirata la patente anche per i prossimi 30 anni.
Ci sono solo due possibilità per entrare sulla gardesana in contromano in quel tratto: o si imbocca subito dopo l'abitato di Piedicastello, prendendo la vecchia strada del bus de Vela, entrando dalla strada che di solito si usa per uscire e arrivare fino a Trento attraverso il caseggiato di Piedicastello e il ponte di san Lorenzo, oppure facendo un'inversione a U nella piazzola che è presente fra le due gallerie.
In entrambi i casi è comunque difficile sbagliare, infatti se nel primo caso è presente un gigantesco segnale di senso unico all'entrata della bretella, nel secondo poi è talmente chiaro che è vietata l'inversione a U che è legittimo pensare che la 50enne oltre che sotto l'effetto dell'alcool avesse qualche altro problema.
La seconda ipotesi non è del tutto sbagliata, infatti la guidatrice del Suv potrebbe aver capito di aver sbagliato strada per andare in Val di Non e così invece che attendere di uscire dalla galleria e imboccare la rotatoria per rientrare a Trento e poi andare verso la val di Non ha pensato bene di non perdere tempo e fare un'inversione a U fatale per la coppia della val di Cembra che dopo una curva si è trovata davanti il Suv che non ha potuto evitare.
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COSA DICE LA LEGGE:
La normativa attuale italiana stabilisce come valore limite legale il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questo limite - e quindi in stato di ebbrezza - costituisce un reato, punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente, con le severe sanzioni previste dagli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada:
Guida con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l
- ammenda da 500 a 2000 euro,
- sospensione patente da 3 a 6 mesi.
Guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l
- ammenda da 800 a 3200 euro,
- arresto fino a 6 mesi,
- sospensione patente da 6 mesi ad 1 anno.
Guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l
- ammenda da 1500 a 6000 euro,
- arresto da 6 mesi ad un anno,
- sospensione patente da 1 a 2 anni,
- sequestro preventivo del veicolo,
- confisca del veicolo (salvo che appartenga a persona estranea al reato).
La patente di guida è sempre revocata quando:
- il reato è stato commesso da conducente di autobus o di veicolo destinato al trasporto merci (con massa complessiva a pieno carico superiore alle 3,5 t),
- in caso di recidiva biennale (cioè se la stessa persona compie più violazioni nel corso di un biennio).
La revoca della patente viene inoltre disposta quando il conducente, con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l'influenza di droghe, ha provocato un incidente.
Le pene previste dall'articolo 186 comma 2 e 186 bis comma 3 del Codice della Strada sono raddoppiate se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale (in questo caso è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che appartenga a persona estranea all'illecito).
Rifiuto di sottoporsi all'accertamento alcolimetrico
L'accertamento alcolimetrico è eseguito attraverso uno strumento chiamato etilometro che misura la quantità di alcool contenuta nell?aria espirata. L'esame viene ripetuto due volte, effettuando due misurazioni successive a distanza di 5 minuti l'una dall'altra.
Il rifiuto di sottoporsi all'accertamento del tasso alcolemico è reato ed è punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente di guida, con le stesse pene previste per chi guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.
53 anni, ubriaca, contromano. Arrestata. (ASAPS)